Decine di gol e assist con la maglia rossonera, un grande futuro davanti a sè. Theo Hernandez, idolo dei tifosi del Milan e di milioni di fantallenatori, è il simbolo di un club in grande ascesa, dopo un periodo infelice lontano dalla zona-Champions. Rilanciatosi in Serie A dopo l'esperienza con il Real Madrid, il francese (ancora fuori dai convocati di Deschamps) è, guardando al futuro, uno dei migliori terzini in circolazione. Intervistato da AS, si è raccontato a 360 gradi: dal rapporto con Maldini a quello con i fantallenatori, passando per gli obiettivi personali e di squadra.
“L’incontro a Ibiza con Maldini? E’ stato piacevole, mi ha chiamato per chiedermi di vederci. Mi ha detto che avevo tutte le carte in regola per diventare un grande giocatore, abbiamo parlato della mia situazione a Madrid, degli anni di Alaves e della Real Sociedad: sembravamo due amici. Il fatto che una leggenda come lui dica che posso diventare un top player mi fa sentire alla grande, ma devo continuare a lavorare duro per riuscirci”.
"FANTACALCIO? PRIMA NON SAPEVO COSA FOSSE. ORA..."
“Milan a vita? Qui mi trovo benissimo, tanto con la squadra quanto con la società. Non ho mai pensato di andarmene, vorrei rimanere qui quanto più a lungo possibile. Milano poi è una città davvero bellissima e la gente mi piace molto. I tifosi? Sui social mi scrivono spesso, mi ringraziano per i bonus al Fantacalcio. Prima di arrivare al Milan non sapevo cosa fosse, ora so bene di cosa si tratta. I miei fantallenatori si aspettano tanto da me…”
“Crediamo ancora nella rimonta sull’Inter. Loro sono riusciti ad allungare un po’, ma abbiamo il dovere di crederci e provarci fino alla fine. Il mio obiettivo principale è quello di giocare la Champions League con la maglia del Milan, che sarebbe comunque un traguardo ottimo considerando che sono tanti anni che i rossoneri non arrivano tra le prime quattro in Serie A”.
IN CAMPO CON LUCAS? "SPERO SUCCEDA IN NAZIONALE. E MAGARI..."
“La nazionale francese è un sogno. Sto lavorando sodo per riuscirci, giocare al fianco di mio fratello con la maglia dei Bleus sarebbe davvero emozionante. Darò tutto per raggiungere quest’obiettivo. Io con Lucas in un club? E’ già successo nelle giovanili dell’Atleti. Quanto al futuro… ogni tanto non lo sopporto. Però sì, sarebbe bello giocarci insieme”.
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