Milan-Napoli non sarà mai una partita come le altre per Rino Gattuso, che dall'altra parte ritrova il suo maestro Ancelotti: "Carlo entra nella testa dei giocatori. Nei momenti difficili eravamo come padre e figlio. Se ho fatto quello che ho fatto, tanti meriti suono suoi".
Sulla squadra: "Si sente che siamo giovani, tante volte facciamo errori di esperienza. Koulibaly? Uno dei migliori difensori al mondo. Il pubblico di San Siro ha sempre applaudito i grandi campioni, ma se succederà qualcosa sarà per colpa di pochi imbecilli, quindi vorrei vedere gli altri 65mila applaudire".
Porte girevoli in attacco, via Higuain dentro Piatek: "Sembra Robocop, parla poco. Ha un grande fisico e attacca la profondità. E' arrivato con grande entusiasmo ed è rimasto sorpreso da come è stato accolto. E' stato un acquisto deciso insieme alla società. Se può giocare con Cutrone? Si può fare tutto, giocherà chi sta meglio. Patrick è cambiato, non storce più il naso se non gioca. All'inizio sbagliava questi atteggiamenti per colpa dell'età".
Sull'addio del Pipita: "Lo ringrazio per quello che mi ha dato, poteva fare qualcosa di più lui e altrettanto noi. Ha sofferto un po' la pressione, ma è normale che se uno come lui non segna con continuità viene criticato. Deve essergli scattato qualcosa quando si è parlato del possibile non riscatto, ma ora dobbiamo guardare avanti".
Sull'altro nuovo acquisto, Paquetà: "E' un brasiliano atipico perché pronto tatticamente Può migliorare ancora tanto, ci aspettiamo molto da lui. Mercato in entrata? Siamo a posto così".
E in uscita? "Il Lipsia voleva Calhanoglu ma per me è un giocatore fondamentale e non è mai stato in partenza. Zapata è un giocatore in scadenza, la società gli ha fatto un'offerta e ora lui deve decidere. Noi vogliamo trattenerlo e proveremo a sistemare la situazione".
Sugli avversari: "Senza Allan il Napoli perde tanto, ma Ancelotti ha l'imbarazzo della scelta".