UEL | Gattuso: "Nessun alibi, servirà una grande mentalita"
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Data: 19/09/2018 -

UEL | Gattuso: "Nessun alibi, servirà una grande mentalita"

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Le parole del terzino e dell'allenatore rossonero alla vigilia della sfida di Europa League che il Milan affronterà domani sera in Lussemburgo contro il Dudelange
Le parole del terzino e dell'allenatore rossonero alla vigilia della sfida di Europa League che il Milan affronterà domani sera in Lussemburgo contro il Dudelange

Europe calling, again. Dopo un'estate quantomai controversa, segnata dall'esclusione e dalla successiva riammissione in Europa League, il Milan è pronto a riprendere il proprio cammino continentale affrontando l'F91 Dudelange in (e a) Lussemburgo: gara inedita contro la prima squadra (semiprofessionistica) capace, nell'intera storica calcistica del Granducato, di centrare la qualificazione ad una competizione europea, per una sfida che Ignazio Abate e Rino Gattuso sono pronti ad affrontare con la massima concentrazione.

Gattuso:

"Non c’è stata nessuna sorpresa nel vedere il sorteggio con il Dudelange, ha meritato di arrivare fino a questo punto e non siamo sorpresi: domani dobbiamo fare attenzione, sarà una partita molto difficile anche se sulla carta abbiamo più di qualcosa in più a loro.

Il Dudelange gioca con un 4-4-2, i giocatori che in questo momento può metterti in difficoltà è Sinani, che ha un buon sinistro: sono preparati e giocano di squadra, hanno un’ottima caratteristica nel cercare di attaccare la profondità.

Dobbiamo fare una partita di calcio, non importa lo stadio piccolo: di miracoli sportivi ce ne sono stati, non dobbiamo avere nessun alibi e giochiamo undici contro undici. Dobbiamo affrontare la partita in qualsiasi condizione: anche giocare negli stadi piccoli ha il suo fascino.

Infortunati? Cutrone ha provato con noi ieri, gli dà ancora fastidio la caviglia e non è ancora al 100%: gli altri sono rimasti a casa per fare un lavoro in più a livello di velocità, capiterà anche ad altri. Musacchio per precauzione è stato fermo due giorni, il resto è stata una scelta mia e del mio staff.

Credo che abbiamo preparato bene la gara, è un sogno per molti di loro affrontarci e daranno tutto: dobbiamo affrontarla con grande mentalità e voglia sin da subito. Non è facile scegliere l’undici titolare, si allenano tutti bene: dobbiamo continuare a giocare il nostro calcio, muovendoci di squadra. Questo mi aspetto.

Lavare via i primi 20’ di Cagliari con questa gara? Quei minuti rimangono, abbiamo commesso a livello di reparto degli errori: l’abbiamo analizzata e abbiamo parlato.

Non credo oggi si debba ripartire dagli errori di Cagliari, ma anche da quelli di Napoli e Roma: questa squadra sta esprimendo un buon calcio, ma non siamo ancora costanti. Dobbiamo essere bravi a far capire a questi calciatori, un po’ di personalità e paura va messa da parte.

C’è gente che è giovane e può fare grandissime cose. Non ci siamo allenati qui perché da un po’ di anni stiamo preparando la gara a Milanello, non volevamo venire qui e preparare la partita con gente che guarda, si nasconde e sta sui balconi… Qualcosa cambieremo, ma ripeto sempre le stesse cose: domani scenderemo in campo in 11 contro 11, ci sono in palio 3 punti importanti.

Halilovic? È un giocatore interessante. Vedremo se inizierà dal primo minuto o se farà minuti. Siamo in tanti, anche con i giovani della primavera siamo a 30 giocatori aggregati: qualcuno deve rimanere fuori, ma Alen sta dimostrando di avere talento.

È giovane e ha grande tecnica, siamo contenti di ciò che sta facendo e deve continuare così. Reina sembra sia nello spogliatoio da anni, è un ragazzo solare e coerente, tutto quello che dice viene rispettato: al di là del campione e del livello professionale, è un portiere che si allena bene e si cura tanto, anche quando era infortunato.

Quando dico a Donnarumma che deve fare copia incolla da lui mi riferisco alla passione che Pepe mette nel fare il suo mestiere”.


Abate:

"Sicuramente c’è da stare attenti, avranno grande entusiasmo e vorranno fare bella figura: il mister ci ha messo in guardia e starà a noi non sbagliare la partita e l’approccio per fare bene. Caldara è un bravissimo ragazzo e grande professionista, arriva sempre 2 o 3 ore prima al campo: si vede che ha mentalità vincente, si sta applicando tantissimo e sta entrando nei meccanismi della squadra, piano piano arriverà al 100%".



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