Betis, Setién: "Difficoltà Milan? Non mi fido: sono uno squadrone"
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Data: 24/10/2018 -

Betis, Setién: "Difficoltà Milan? Non mi fido: sono uno squadrone"

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Le parole dell'allenatore biancoverde in vista della sfida di domani contro il Milan, con il supporto di ben 7000 andalusi al seguito, e alcune immagini dell'allenamento di rifinitura sostenuto oggi a San Siro.
Le parole dell'allenatore biancoverde in vista della sfida di domani contro il Milan, con il supporto di ben 7000 andalusi al seguito, e alcune immagini dell'allenamento di rifinitura sostenuto oggi a San Siro.

"Non mi fido del momento del Milan: domani mi aspetto la loro miglior versione, hanno bisogno di vincere e restano uno squadrone". Parola di Quique Setién, allenatore del Betis Siviglia, intervenuto oggi in conferenza stampa a San Siro per presentare la sfida di domani contro la squadra di Rino Gattuso: fiducia nella sua squadra sì, alla ricerca di una reazione dopo 2 K.O. consecutivi in Liga, ma altrettanta consapevolezza nell'attendersi una replica importante da parte di Higuain e compagni dopo la sconfitta nel derby.

"Può essere una squadra ferita, ma hanno grande potenziale - continua - non mi fido mai dello stato di forma delle squadre che affronto, soprattutto in questa occasione in cui i rossoneri sono reduci da una gara importante persa: non sono situazioni facili. Il Milan è una grandissima squadra con grandissimi giocatori, con una storia che lo ha portato ad essere tra le migliori squadre al mondo: questo pesa molto in certe circostanze. Cercheremo di fare la nostra partita tentando di controllare il gioco: ci saranno più spazi e più possibilità da gol da ambo le parti, abbiamo molto da dire e ho grande fiducia. Abbiamo la personalità sufficiente per affrontare il Milan e non ci peserà il K.O. contro il Valladolid".

Gattuso ha sottolineato l'abilità nel possesso palla biancoverde: non l'unico pregio, secondo Setién, della sua squadra. "E' vero che questa è un'arma in più nel nostro stile di gioco, ma farlo tanto per non serve a nulla, l'ho già detto cento volte. Noi, oltre a questo, nella Liga siamo una delle squadre che arriva con più continuità alla porta avversaria, generando tante occasioni da gol ed evitando spesso di subirne. Giochiamo molto a ridosso dell'area avversaria e dobbiamo riuscire a concretizzare maggiormente, aspetto che ci è costato qualche punto di troppo: creiamo molto di più rispetto all'avversario".

E domani saranno ben 7000 i tifosi spagnoli a San Siro: "Che tu abbia un supporto così, in uno stadio come questo, è uno stimolo enorme: questa è la ricompensa per aver centrato un obiettivo che l'anno scorso non ci aspettavamo di raggiungere inizialmente. Siamo stati bravi a crescere, creare un nostro stile e un nostro percorso che ci ha portato ad avere questo supporto dalla tifoseria".

Chiusura sulle condizioni dell'ex Fiorentina Tello e sul momento vissuto: "Cristian sta bene, ha recuperato dai suoi problemi fisici e si è allenato con il gruppo: non ho deciso se giocherà domani, ma ha le stesse chances di tanti suoi compagni. La sconfitta con il Valladolid ci ha lasciato tanta frustrazione, eravamo sicuri di poter far bene e ci eravamo allenati bene, sapendo di essere superiori all'avversario: lo abbiamo dimostrato in campo, subendo però in maniera decisiva le loro situazioni pericolose. Ci siamo parlati tra noi, siamo sicuri di poter reagire: abbiamo segnato gol straordinari in Liga controllando il gioco con qualità, piacendo a tanti. Ci serve più lucidità, non vedo altri problemi oltre a questo: vedo questa squadra meglio rispetto all'anno scorso".

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