Il Milan può finalmente riabbracciare Ismael Bennacer, che sabato contro lo Spezia potrebbe tornare in campo dal primo minuto esattamente a due mesi di distanza dall'ultima volta, la sfida di San Siro contro il Parma del 13 dicembre. Il centrocampista algerino, intervistato dall'agenzia di stampa francese AFP, ha fatto il punto della situazione dei rossoneri in vista del finale di stagione: "Se non arriveremo in alto in classifica, tutto quello che abbiamo fatto sarà dimenticato da marzo in poi. Dobbiamo cercare di far tornare il Milan il grande club che era. Dando tutto per i tifosi, che ci seguono sempre, anche se non fisicamente".
Secondo Bennacer, la sconfitta per 5 a 0 contro l'Atalanta della scorsa stagione ha segnato una svolta per il Milan. Da quel momento gli uomini di Pioli hanno cambiato atteggiamento: "Dopo quella sconfitta, abbiamo cercato l'anima dentro noi stessi e ne siamo così venuti fuori. Il mister ci è sempre vicino, sa come gestire il gruppo. Ha portato spirito di squadra e ci ha fatto capire cosa significhi indossare questa maglia".
Se Pioli è stato il leader dalla panchina, l'arrivo di Ibra pochi giorni dopo quella sconfitta ha trasformato la squadra all'interno del campo: "Zlatan non si tira mai dietro e ci sprona sempre. A volte urla in campo, ma significa che ci tiene molto a quello che sta facendo. Lui cerca sempre la perfezione. Con l'esperienza che ha, vuole portarci ai massimi livelli".
Ora, recuperato dall'infortunio al bicipite femorale e dopo i minuti raccolti contro il Bologna, Bennacer si sente pronto ad aiutare il Milan in questo finale di stagione: "È il primo infortunio che mi ha tenuto fuori dal campo per così tanto tempo, ma ho un buon feeling con i recuperi".