Nel 1998 decise Juventus-Real Madrid: anche all'epoca era una finale di Champions. A distanza di quasi 20 anni Predrag Mijatovic viene ancora "accusato" di aver segnato il gol partita in fuorigioco: è la prima cosa che l'ex attaccante della Fiorentina tiene da precisare durante un'intervista concessa al Corriere della Sera.
"Non era fuorigioco. Dopo il mio gol che ha deciso Real-Juve nella finale ’98 nessun juventino ha protestato, né prima né dopo. Era buono. Chi è più affamato? Può essere che 21 anni ti diano una motivazione speciale. Però anche il Real ne ha una: se vince, sarebbe il primo a farlo per due anni di fila da quando è nata la Champions. Il calcio italiano mi piace sempre, ma è un po’ calato: solo la Juve è competitiva a livello internazionale. Se penso che dieci anni fa era in B mi sembra incredibile: non so quanti altri club sarebbero risaliti così in alto. Storicamente possiamo dire che il Real soffre le italiane, anche perché due anni fa proprio la Juve ha battuto il Madrid in semifinale. Però in una partita secca ci sono tanti altri fattori che pesano".
Pronostico: "Penso che il Real abbia un piccolo vantaggio. Quando fa una finale la vince. Ha l’esperienza per uscire da tutte le difficoltà. È un’energia mentale che ti fa sempre pensare di poter risolvere la partita. Si gioca la Liga? Nel ’98 noi non avevamo fatto nulla in campionato e la Juve era la grande favorita. Ad Amsterdam non avevamo neanche lo champagne per festeggiare. Ma una finale azzera tutto, anche la stanchezza. Fino adesso la Juventus è stata tatticamente perfetta e merita tutto il rispetto. Però non ha solo una grande difesa, ma anche capacità offensiva, giocatori capaci di quel tocco di genio che risolve le partite. Penso a Dybala, incredibile col Barça. A Higuain, Pjanic, Mandzukic. Higuain non segna nelle finali? Non direi. Al Real l’ho portato io. E so che sarà molto motivato. È pericolosissimo, ha personalità, grandi qualità. E un vantaggio: conosce molto bene i giocatori del Real".
Su Buffon: "È un’istituzione. Portiere incredibile. E credo che questo lo direbbe anche Navas. Per Buffon può essere l’ultima occasione e ha una squadra per vincere: la Juve sa quello che vuole, è una squadra difficile da battere. Complicata". Sulle condizioni di Cristiano Ronaldo: "Sta abbastanza bene. Non gioca sempre per prepararsi meglio: vuole essere protagonista ed entrare nella storia alla terza finale col Real. Fischi del Bernabeu? Sono pochi, ma non capisco. Quando lui smetterà tutti piangeranno". Su Zidane, il grande ex: "Mi aspettavo che diventasse un grande allenatore. Essere un giocatore di altissimo livello gli è servito molto per avere un bel rapporto coi calciatori: i tempi degli allenatori-generali sono finiti. Allegri è simile: per i giovani di oggi è importante un tecnico che allenti le tensioni, arrivi al giocatore in modo convincente, con educazione".
Buffon merita il Pallone d’oro? "Non so, perché anche Cristiano ha fatto una grande stagione. Ma sarebbe una vittoria incredibile per un portiere". Mijatovic non mancherà l'appuntamento: "Sarò a Cardiff e non vedo l’ora che si giochi: saranno tre settimane molto lunghe anche per me. Il fatto è che a volte ho ancora la sensazione di dover giocare io".