"Adesso è uno dei più forti del mondo". Parola della sua Kat, moglie e compagna di una vita. Un giudizio sicuramente imparziale, ma che per Napoli è più vero. Il gol con cui Dries Mertens ha indirizzato la partita col Benevento non è di particolare fattura, ma ha un peso specifico notevolissimo.
Per lui, innanzitutto, che interrompe un'astinenza di tre mesi: l'ultima volta che era andato a segno era il 29 novembre, il Napoli batteva la Roma nel ricordo di Diego Armando Maradona, sfoggiando per la prima volta la maglia biancazzurra per omaggiare il campione argentino. Ma anche per la squadra, che finalmente ritrova il contributo fondamentale di un attaccante, viste le assenze di Osimhen e Petagna nel ruolo e di Lozano che finora è il miglior marcatore stagionale. Vista la situazione, ha ripreso il suo ruolo naturale al centro dell’attacco. La squadra ha creato tanto, beneficiando anche dei suoi movimenti.
È ancora presto per poter dire che è tornato quello di sempre. Servirà quella continuità realizzativa e nella tenuta di cui il Napoli ha un disperato bisogno, per cominciare a indirizzare nel modo giusto un'annata che dipende soltanto dal piazzamento per la Champions adesso. In quelle notti Mertens ha saputo esaltarsi: un anno fa di questi tempi segnava al Barcellona, facendo esplodere il San Paolo e improvvisando un bizzarro balletto con tanto di lingua di fuori, dedica all'amico magazziniere Tommaso Starace. È sempre a lui che ha voluto tributare la rete di oggi: lo è andato ad abbracciare, per fargli un regalo di compleanno, dal momento che è Starace che festeggia i 66 anni.
I numeri, se si parla di Mertens, vanno necessariamente rielencati. Si conferma sempre più miglior marcatore nella storia del Napoli, con 131 reti all'attivo. Di queste, 98 sono state segnate in Serie A e per il belga presto arriverà un altro traguardo storico, quello dei cento gol in Italia, di cui è diventato uno dei giocatori simbolo dell'epoca recente. La gara giocata col Benevento è infatti la 250^ presenza nel campionato italiano. Abbiamo imparato a conoscerlo, dopotutto, negli anni: agli appuntamenti che contano Dries Mertens non manca mai.