Alla ricerca della bussola perduta. L'Inter è in cerca di un allenatore e di un'identità, dopo che la scelta di agosto, con il cambio Mancini-de Boer non ha dato i frutti sperati. Sandro Mazzola, bandiera del club nerazzurro e del calcio italiano, non riesce a darsi una spiegazione dell'avvicendamento:
"Ancora a distanza di tre mesi non mi è ben chiaro cosa sia successo" - dichiara la leggenda dell'Inter ai microfoni di GianlcuaDiMarzio.com -"L'esonero di de Boer è conseguenza della scelta di cambiare Mancini a poche settimane dall'avvio. Forse non era l'olandese 'inesperto' del nostro calcio, penso che anche la nuova prioprietà debba studiare un po', sia a livello di serie A che a livello europeo. Mi è dispiaciuto l'esonero dell'olandese, che ho conosciuto e apprezzato prima come calciatore e poi come allenatore. de Boer ha pagato per tutti, ma non era solo colpa sua".
Tre allenatori in lizza. Il "casting" è ristretto ora a Marcelino, Zola e Pioli: "Si sono fatti tanti nomi e penso che Marcelino e Pioli in particolare hanno fatto molto bene in passato, sono delle buone idee. Ma è una buona scelta anche il duo Zola-Casiraghi. Adesso quello che deve fare la proprietà è capire in base alle risposte ricevute dai colloqui chi è il più adatto per il tipo di giocatori di cui dispone la rosa dell'Inter: devono conoscere chi andranno ad allenare. Ma soprattutto conterà la risposta relativa al modo in cui intendono guidare il gruppo: il nuovo allenatore dovrà avere il pieno controllo della situazione".
Candreva, Joao Mario, Gabigol: "Sono tre ottimi acquisti, giocatori di qualità indiscutibile. Ma il loro problema secondo me sta nella testa, chi guiderà i nerazzurri dovrà essere anche bravo a fare lo psicologo. Giocare nell'Inter non è facile, la pressione è tanta, è un grandissimo club. Rinforzi? La rosa è valida, c'è qualità ed esperienza, ha ottimi elementi: non vedo tutti questi difetti. Gli esterni sono più che buoni, al centro Banega è un fuoriclasse: forse manca un centrale di difesa di spessore. Certo, bisognerebbe essere dentro per capire meglio, ma la squadra è valida, almeno per il terzo posto".