Mateo Retegui è stato senza dubbio la rivelazione della Nazionale italiana nelle prime due gare di qualificazioni a Euro2024. Nelle prime due partite in azzurro, l'attaccante del Tigre ha segnato due gol, contro Malta e Inghilterra. L'attaccante ha rilasciato un'intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport sul suo esordio in Nazionale e sul futuro.
Retegui e l'impatto in Azzurro
Mateo Retegui nasce da una famiglia di campioni dell'hockey su prato. Anche Mateo praticava quello sport, prima che un incontro gli cambiassse la vita: "Avrei potuto essere hockeista, per due anni ho
smesso con il calcio, poi apparve Diego Mazzilli, uno scout del Boca Juniors, che un giorno mi vide
giocare a calcio in spiaggia e mi chiese se volessi fare un provino". Nel 2022 Retegui è diventato il capocannoniere del campionato argentino. Non abbastanza, però, affinchè il Boca lo riscattasse dal Tigre: "Il contratto con il Tigre è di due anni, il Boca però a novembre aveva l’opzione per richiedermi, ma non si è fatto sentire nessuno".
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Numeri sufficienti, però, per conquistare l'interesse e la convocazione di Roberto Mancini con l'Italia: "Quando mio padre mi ha detto che Mancini mi voleva, ho detto subito sì. Con Roberto abbiamo parlato tanto a Coverciano, soprattutto di tattica. Non mi sarei mai immaginato di vivere tutto questo. Adesso l’obiettivo è di prepararmi ancora meglio a livello fisico e mentale se l’Italia
mi dovesse richiamare".
Retegui e il futuro in Europa: "Molto probabile. L'idea mi piace molto"
Il presente al Tigre, e il futuro? Molto probabilmente in Europa, come confermato dallo stesso Retegui: "Sì, il presidente Melaraña mi ha detto che in estate probabilmente verrò ceduto. A me piace molto l’idea, è un sogno per tutti quelli che giocano a calcio, i più grandi sono in Europa. Mi piacerebbe molto venire in Italia, ma è ancora molto presto".
Quindi, l'attaccante ha parlato dell'interessamento da parte dell'Inter (qui la situazione): "Non c’è niente di concreto, non so cosa stia succedendo: mio padre si occupa del futuro. Io con la testa sono al 100% sul Tigre".
