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Data: 28/02/2018 -

Mark Flekken, il portiere buggato che ha fatto ridere il web. E la borraccia viene messa all'asta

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Continua a sorprendere ciò che sta accadendo in Germania, più precisamente nella 2 Bundesliga. Vi ricordate cosa è successo non più tardi di quattro giorni fa? Si gioca Duisburg- Ingolstadt, partita valida per la ventiquattresima giornata della Serie B tedesca. I padroni di casa, quarti in classifica, conducono per 1 a 0. Sembra poter continuare la loro favola, quella di una squadra che sta lottando per la promozione contro ogni pronostico. Va tutto per il meglio, soprattutto per il portiere. Mark Flekken, infatti, pochi minuti prima aveva parato un rigore a Kutschke, permettendo ai suoi compagni di restare sullo 0-0 e di portarsi avanti con la rete di Engin. Al 17' ecco il raddoppio di Hajiri di testa, quasi a sigillare un altro pomeriggio da sogno. Dagli altoparlanti dello stadio parte la musica con la quale si celebrano le reti della squadra di casa, mentre tutti i giocatori del Duisburg festeggiano vicino alla bandierina. Il buon Flekken si gira, prende in mano la borraccia che ogni portiere sistema accanto al palo per poter bere un sorso d'acqua, ma non si accorge che il gol è stato ingiustamente annullato e che il gioco è ripreso. Contropiede avversario e, questa volta, Kutschke pareggia i conti. Vendetta ultimata, stadio ammutolito. Rimane senza parole, ovviamente, anche Flekken, quasi paralizzato a guardare in faccia i compagni. Insomma, un altro episodio destinato a fare il giro del mondo, proprio come gli era successo solo un anno fa in terza serie. Alla sua seconda partita la squadra sta perdendo contro l'Osnabrück. Al 93', su calcio d'angolo, decide di salire e la scelta è delle più giuste. Colpo di tacco e rete del pareggio.

Per sua fortuna è poi arrivato il gol di Tashchy e, con questo, anche i tre punti per il Duisburg. Errore dimenticato, la rabbia che si trasforma in sonore risate e una promessa: "Non porterò mai più la borraccia in porta". Sicuramente, qualora decidesse di riportarla, non sarà la stessa. Già, perché il numero uno olandese ha deciso di metterla all'asta per una buona causa: il ricavato sarà devoluto a Zebrakids, un'associazione che permette ai babini più disagiati di andare allo stadio in occasione delle partite del Duisburg. "Io e questa borraccia abbiamo scritto qualche riga di storia, adesso vogliamo aiutare Zebrakids"Le sue parole. Il modo migliore per cavalcare un'onda di notorietà che, probabilmente avrebbe volentieri evitato.



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