La nazionale italiana tornerà in campo il 23 marzo per le qualificazioni ai prossimi Europei. L'esordio a Napoli per la partita contro l'Inghilterra. Nonostante gli ultimi risultati favorevoli per gli azzurri contro la squadra di Southgate, Mancini non vuole abbassare la guardia. "È tra le più forti in giro. Al Mondiale è stata eliminata dalla Francia anche immeritatamente. È importante cominciare bene, ci vuole uno stadio pieno di amore per l'Italia", ha detto ai microfoni de Il Messaggero.
Italia, le parole di Mancini
Anche se l'Italia non arriva alla sfida nel migliore dei modi. "I problemi in attacco sono seri. Immobile è ko, Raspadori in forse. Ci sono grossi interrogativi. I nostri attaccanti centrali, quasi tutti, hanno giocato pochissimo negli ultimi mesi. Non ne abbiamo uno che sia un titolare, fatta eccezione per Gnonto. Ma per il resto, siamo messi male: pure Scamacca è reduce da un infortunio, Belotti gioca poco". Resta l'opzione Kean. "Gioca in un ruolo dove siamo carenti. È giovane, la speranza è che migliori".
Per gli italiani all'estero? "A Zaniolo, quando ha chiesto il mio parere, glio ho detto di andare al Galatasaray. Spero che giochi perché per noi è importante. Andare in Turchia era l'unica possibilità. Insigne è ancora uno di quelli che può tornarci utile. Vedremo".
Quella con l'Inghilterra sarà anche la prima partita senza Gianluca Vialli. "Saranno giorni difficili, il vuoto grande che sento ogni giorno lo sentiremo più forte. Tutto quello che ci ha lasciato deve esserci utile per il nostro presente e il nostro futuro".