Dal Brasile alla Puglia, oltre novemila chilometri per ripartire da zero. Le strade di Amantino Mancini e il Foggia potrebbero incrociarsi nei prossimi giorni: l'ex esterno brasiliano è stato scelto dalla nuova società come allenatore del club rossonero, costretto a ripartire dalla Serie D con l'obiettivo di tornare quanto prima possibile nel calcio professionistico.
"Io sulla panchina del Foggia? Della trattativa non posso parlare, se ne sta occupando il mio procuratore - ha spiegato Mancini ai microfoni di gianlucadimarzio.com -. Sicuramente, quella dei rossoneri è una piazza importante per il calcio italiano, lì si vive il pallone 24 ore al giorno e c'è un contatto diretto con i tifosi. Mi ricorda molto il mio Sudamerica". Proprio dal Brasile, Mancini ha rivelato al telefono il suo entusiasmo in vista di quella che, una volta trovato l'accordo con il Foggia, potrebbe essere la sua prima avventura nel ruolo di allenatore.
"Iniziare lì il mio percorso in panchina sarebbe un onore: il Foggia di Zeman se lo ricordano tutti, quello più recente con De Zerbi - che per me è uno dei migliori in Italia - è stato capace di divertire migliaia di spettatori. Insomma, a chi non piacerebbe allenare il Foggia?". Mancini strizza l'occhio ai rossoneri, già non vede l'ora di cominciare. Il Foggia ha scelto lui per puntare a palcoscenici all'altezza della piazza e dei tifosi, Amantino dall'altro lato è pronto per mettersi in gioco.