Ronaldo ritorna a Manchester. Lui, l'idolo indiscusso che i tifosi dei Red Devils non hanno di certo dimenticato. Tutti hanno aspettato CR7 con entusiasmo, forse anche più della partita stessa: per lui affetto, applausi, striscioni, ovazioni… e qualche invasione di troppo. Tre tifosi, infatti, sono corsi in campo per abbracciare il loro vecchio numero sette. Ad inizio primo tempo, un signore ha provato a raggiungere CR7 nell'istante di una punizione, per poi scivolare ed essere fermato dagli steward proprio davanti agli occhi del portoghese. Che ha comunque deciso di salutarlo e stringergli la mano.
Dopo il triplice fischio a fare invasione sono in due. Ma, alla fine di tutto, fra i tre 'coraggiosi' che hanno provato ad avvicinarsi a Cristiano, solo uno è riuscito a portare a compimento la sua missione. Quest'ultimo non solo è riuscito ad abbracciare il suo idolo ma anche a guadagnarci un selfie storico, il tutto, con la partecipazione della security, prima che venisse portato via.
Non altrettanto fortunato l'altro tifoso ma, incitato dall’Old Trafford per aver beffato inizialmente gli steward con velocità e qualche simpatico slalom, si è goduto qualche secondo di gloria, anche solo per aver visto il 7 bianconero a distanza ravvicinata… da terra, bloccato dagli uomini in pettorina arancione. Una bella soddisfazione a cui però seguiranno guai seri e non solo ai tre tifosi: per queste invasioni l'Uefa ha aperto una procedura disciplinare contro il Manchester United che rischia una multa di almeno 15mila euro, come da articolo 22 delle normative di sicurezza UEFA. Oltre alla sconfitta partita dalla Juventus, anche la beffa per i Red Devils dunque. La seconda multa dopo quella che il club inglese ha dovuto pagare a causa del ritardo con cui ha raggiunto Old Trafford in occasione del match contro il Valencia.
A preoccupare gli inglesi c'è un precedente pericoloso: tripla invasione anche per il Tottenham contro il Partizan Belgrado in Europa League nel dicembre 2014. Il verdetto? Cinquemila sterline a invasore e tutto a posto. Insomma, per il tifoso un regalo indimenticabile che conserverà per sempre sul suo cellulare, una gioia indescrivibile dettata da un gesto rischioso... ma, visto il finale, più per lo United che per lui.