Vince il Chelsea che recupera terreno, perde lo United che come sotolinea il suo allenatore nel post gara resta secondo. Una partita attesa tra due allenatori meticolosi e grintosi, mai domi che studiano l'avversario come un leone la sua preda prima di attaccare. E' anche questa la metafora di questa partita. un primo tempo scopiiettante dove il Chelsea può recriminare qualcosa, ma è il secondo tempo dove c'è lo spettacolo. Dove viene decisa la partita grazie al colpo di testa di Morata al 55'.
Mourinho resta e lo United restano secondi in classifica, ma perdono terreno dal City di Guardiola. Queste le parole dell'allenatore portoghese a fine gara: "Siamo sempre secondi. Abbiamo 18 squadre che al momento si trovano in una posizione più complicata della nostra. Abbiamo attraversato una fase molto tosta nelle ultime giotrnate misurandoci contro Tottenham e Chelsea. Ci mancavano sempre giocatori importanti. Non voglio parlare dei nostri limiti, ma è andata così. Devo ringraziare Fellaini, ad esempio, che ha ripreso ad allenarsi solo ieri ma ci ha dato una gran contributo"