Terzo pareggio nelle ultime quattro partite di Premier League per il Manchester United di Mourinho, distante quattro punti dalla zona Champions, con il City che giocherà stasera a Stamford Bridge con il Chelsea di Conte. Nel "Tuesday night", per i Red Devils è arrivato un altro stop, dopo il pareggio con l'Everton - peraltro giunto al 94' - grazie al gol di Zlatan Ibrahimovic. Un Ibrahimovic il cui futuro potrebbe essere lontano da Old Trafford, vista l'incertezza che emerge dalle sue parole rilasciate al canale ufficiale del club: "Sono venuto qui anche se lo United non doveva giocare la Champions, sapendo quella che era la situazione del team. Non era una squadra tra le favorite per vincere la Premier e io sono venuto comunque per dare una mano. Sono venuto qui per fare quello di cui sono capace, cercando di portare più in alto possibile il team. Futuro? Ho 35 anni, non più 20. Tutto dipende da quello che vuoi tu, da quello che vuole il club e dai piani societari. Non sono venuto qui a perdere tempo, sono venuto qui per vincere".
L'attaccante svedese ha rincarato la dose, rilasciando altre dichiarazioni a BT Sport: "La classifica non mente, siamo dove meritiamo di essere. Non ricordo nemmeno l'ultima volta in cui sono arrivato secondo, sono l'unico leone in una squadra di micetti..."