Il Manchester United spegne le illusioni dell'Elland Road: vittoria su...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 20/02/2022 -

Il Manchester United spegne le illusioni dell'Elland Road: vittoria sul Leeds nel derby dei Roses

profile picture
profile picture
Sugli spalti, così come in campo, Leeds-Manchester United ricorda sempre una guerra, quella delle due rose. Questa volta l'hanno vinta i Red Devils
Sugli spalti, così come in campo, Leeds-Manchester United ricorda sempre una guerra, quella delle due rose. Questa volta l'hanno vinta i Red Devils

La rivalità calcistica tra Leeds United e Manchester United è tra le più storiche dell'Inghilterra, tanto da rendere ogni partita tra i due club una guerra - dentro e fuori dal campo. Il nome scelto dagli anglosassoni per definire la sfida non è infatti un caso: derby dei Roses, in onore della celebre "War(s)" per la dinastia al trono che coinvolse gli York e i Lancaster, i due casati locali dei rispettivi territori, simboleggiati da delle rose. A distanza di quasi 540 anni, le ostilità sono rimaste molto accese, alimentate dai feroci scontri tra hooligans negli anni '70 - e a seguire. È per questo che la gara dell'Elland Road ha avuto un sapore speciale. Il risultato dice 4-2 per il Manchester, ma il botta e risposta tra Peacocks e Red Devils ha portato i tifosi di entrambe le squadre indietro nel tempo, al 1455. 

Il vantaggio dei "Lancaster"

Fino all'anno scorso, quello di Marcelo Bielsa era un vero e proprio esercito, capace di marciare trionfante anche sui campi delle big. Questa volta, invece, i Whites hanno dovuto accogliere il Manchester United con alle spalle una pesante sconfitta contro l'Everton. Dall'altra parte, la truppa di Rangnick si è presentata all'Elland Road dopo l'importante vittoria sul Brighton, che ha sancito la fine del digiuno di Cristiano Ronaldo.

 

maguire-manchester-united-screen-gpo.jpg

Proprio il portoghese è stato protagonista - in negativo - del primo episodio della gara. Pochi minuti dopo l'inizio del "Wars of the Roses derby", l'ex Juventus ha fallito un'occasione nell'area piccola, calciando sulle gambe di Meslier il pallone arrivato da Pogba e mancando un gol già fatto. Pochi minuti dopo, però, ci ha pensato Harry Maguire a scatenare il fuoco. D'altronde, in guerra deve essere il generale a far rialzare la testa ai propri soldati. E il capitano dei Red Devils l'ha alzata così tanto da riuscire a schiacciare la palla in porta, siglando lo 0-1. Il raddoppio, poi, è stato di nuovo frutto della testa, questa volta quella di Bruno Fernandes, che ha sancito il primo round della battaglia con due gol di vantaggio.

La ribalta degli "York" 

In Inghilterra, specialmente nel West Yorkshire, esiste una legge non scritta: la pioggia non distrugge, fortifica. E quello che si è abbattuto su Leeds nel primo tempo del derby dei Roses è stato un vero e proprio diluvio. Al rientro in campo, però, i padroni di casa hanno colto l'occasione per fissare degli istanti magici nel corso della partita. Dal 53', i "piccoletti" di Bielsa hanno cambiato tutto, portando la partita da 0-2 a 2-2 in meno di un minuto. A riaccendere i tifosi di casa è stata la parabola imprendibile di Rodrigo calciata dalla fascia sinistra: un gol unico e strabiliante, favorito anche dalla buona sorte. 

 

rodrigo-leeds-united-screen-gpo.jpg

 

La fortuna aiuta gli audaci, ma per il resto ci vuole grinta. Come quella messa da Forshaw nel contrasto su Bruno Fernandes, come se l’intero Elland Road stesse spingendo verso la porta dopo 50 secondi dalla prima rete. E così, poi, la palla è finita sui piedi di Daniel James, illustre ex della partita. Il suo riscatto personale era già arrivato due giornate fa, ma illuminarsi contro la squadra che lo ha scartato deve essere stato ancora più soddisfacente. Un paio di finte di corpo e il cioccolatino messo in mezzo all’area: Raphinha - l'altro "piccoletto" - ha solo dovuto appoggiare la palla in porta. Anche lì, in quella spinta, c’è stato l’intero Elland Road. Una vera bolgia

Lo scacco matto di Rangnick 

Molte guerre si giocano anche sul piano tattico. Ralf Rangnick, d'altronde, è conosciuto per essere uno dei migliori strateghi del calcio. Sullo scacchiere, così come in campo, ha vinto lui contro Bielsa. Decisive le mosse al 67', con gli ingressi di Fred e del giovane 2002 Elanga al posto di Pogba e Lingard. Follia? Sì, ma ci vuole anche quella per vincere. E il Manchester United l'ha fatto, siglando il successo proprio con i due subentrati, autori di gol pesantissimi. Da evidenziare, in occasione dell'ultima rete, la giocata di Bruno Fernandes, capace di saltare Struijk con un sombrero di tacco, mandando Elanga da solo davanti alla porta.

 

raphinha-leeds-united-screen-gpo.jpg

 

Fino a quel momento, il Leeds United ci aveva provato in tutti i modi, andando vicino diverse volte a un clamoroso vantaggio. Alla fine, però, così come accaduto più di 500 anni fa, è stata la fazione del Lancashire a trionfare. Allora si trovò la maniera di riappacificarsi con gli York, ma in questo momento è meglio stare alla larga dai tifosi dei Peacocks, specialmente dopo aver spento le illusioni dell'Elland Road.

A cura di Gabriele Ragnini 



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!