Tre partite in Premier e un solo gol in stagione, con soli 126 minuti giocati. Gabriel Jesus non è al momento l'attaccante titolare del Manchester City, 'colpa' del grande avvio di stagione del Kun Aguero, che ha convinto Guardiola a puntare sistematicamente su di lui.
Una situazione che adesso però non sta più bene al brasiliano che, ai microfoni di Esporte Interativo ha mandato un chiaro segnale al proprio allenatore: "Il tempo di aspettare il mio turno è terminato, gioco nel Manchester City da quasi tre anni. Voglio giocare di più, la scorsa stagione non ho avuto la possibilità di giocare partite importanti, dunque voglio che le cose cambino. Ovvio che la concorrenza è altissima, Aguero forse è la più grande leggenda della storia di questo club, ma non voglio stare in panchina. E' dura non scendere in campo nelle partite che contano, non mi sono mai comportato in maniera poco professionale".
Il brasiliano ha poi concluso: "Non voglio rubare il posto a nessuno, le cose succedono naturalmente". Uno sfogo che certamente non farà piacere a Pep Guardiola che, nel corso della sua carriera, ha sempre stigmatizzato le lamentele in pubblico. Toccherà a lui gestire questa situazione, sapendo però che Gabriel Jesus ha terminato la pazienza.
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