Il 2021 è stato anche l'anno dell'addio di Gianluigi Donnarumma al Milan. Una partenza annunciata, che qualche tifoso milanista ha sperato che svanisse fino all'ultimo giorno. Ma il giocatore aveva deciso di non accettare la proposta di rinnovo del club rossonero e scegliere il progetto ambizioso e ricco del Paris Saint-Germain.
"La scelta di Gigio è da rispettare"
"Gigio è una bella persona, piena di emozioni", ha detto Maldini a 'Sette', la rivista settimanale del Corriere della Sera, prima di tornare a parlare della separazione con Donnarumma avvenuta lo scorso giugno. "Io credo che in un mondo ideale l'unica vera motivazione di un calciatore dovrebbe essere la passione. Ma se l'obiettivo di un giocatore è quello di ottenere un riscatto sociale, e denaro da dare alla tua famiglia, che ha stretto la cinghia per te negli anni della tua infanzia, beh, anche quelle sono motivazioni da capire e da rispettare".
Poi, Maldini ha aggiunto: "Può succedere che le necessità di un giocatori non si combinino con quelle di una società. C'è chi riesce ad aspettare e chi invece ha fretta. Non sta a me giudicare certe scelte".
"Spero che il 2022 sia l'anno dell'addio a San Siro"
E poi, Maldini ha affrontato il tema San Siro: "Se vogliamo che Milan e Inter tornino ai piani alti del calcio europeo, scrivendo pagine bellissime come quelle di San Siro, non possiamo che avere uno stadio nuovo. Questa non è un'opinione, è una certezza. Non voglio cancellare un passato meraviglioso, solo che a me piace guardare avanti. E' un po' l'idea della mia vita: mi auguro che il 2022 sia l'anno in cui l'addio a San Siro diventerà ufficiale".
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