Direttamente dal Monte Bianco, per celebrare l’argento olimpico vinto dal campione dello sci di fondo Federico Pellegrino. Oltre duemila metri di altezza, ma le polemiche sono arrivate anche qui. Inter-Juve, il Var in Europa… insomma, Giovanni Malagò di cose da commentare ne ha avute eccome. Lo ha fatto in esclusiva ai microfoni di Tuttosport: “Sono stato in Uefa dal Presidente Ceferin e abbiamo anche parlato di VAR – racconta il Presidente del CONI - come rappresentante della Serie A, che lo utilizza, ho chiesto come mai in manifestazioni che muovono interessi altissimi, sportivi ed economici, non sia adottata questa tecnologia. Mi è stato spiegato che è solo un problema di tempi, perché oltre alle squadre, ci sono anche arbitri delle 55 Nazioni dell’Uefa. Avere lo stesso livello di conoscenza e capacità è complicato, però la strada è segnata. Auspico che sia introdotto già dal prossimo futuro, almeno per le fasi finali della Champions, quando gli arbitri diventano selezionati e avranno l’esperienza col Var ai Mondiali. Prescindendo dal campanilismo delle squadre italiane, è sotto gli occhi di tutti che col Var certi disastri arbitrali ai quali abbiamo assistito nelle ultime partite non ci sarebbero stati”. Le elezioni della Figc, lo sfogo di De Magistris e la mancanza di un governo fra i tanti temi toccati. E non poteva mancare il post Inter-Juve: “Cosa direi agli arbitri? Alla classe arbitrale è scontato: avere equilibrio e saggezza nella valutazione, perché il Var non è una scienza perfetta, ma ci sono sempre degli elementi umani che devono entrare nel percorso decisionale, per chiamarla e valutarla. All’opinione pubblica e ai tifosi invece dico che, per quando ci sono stati degli episodi che hanno messo in discussione lo stesso Var, la statistica dice che nel 90% dei casi ha risolto in positivo episodi che avrebbero innescato molte polemiche in più. Infine un discorso generale, legato alla cultura italiana, e senza mancare di rispetto alla vostra categoria: se su dieci punti ce ne sono nove positivi state tranquilli che non vengono sottolineati, ma se ce n’è uno negativo prende la prima pagina. Vale per il calcio come per tutte le cose dell’Italia, dove piovono critiche e polemiche da ogni settore».
L’intervista integrale sull’edizione di Tuttosport stamani in edicola