È stata una settimana difficile per il Chelsea. Dopo le due sconfitte contro Liverpool e Arsenal, in Inghilterra hanno messo sotto accusa Conte. Pressione e critiche, contro l'Hull City serviva solo vincere. E Conte ha vinto. A modo suo, perché le sue scelte sono state forti: fuori un senatore come Ivanovic, in panchina anche Oscar e Fabregas. Novità Marcos Alonso: lo spagnolo ex Fiorentina in campo per la prima volta dall'inizio. La formazione si presentava come un 4-2-3-1, ma in realtà è diventato un 3-4-3 con Azpilicueta, Cahill e David Luiz in difesa, Moses e Alonso esterni con Matic e Kanté in mezzo. Willian, Diego Costa e Hazard davanti. Ancora senza Terry, che non era a disposizione.
L'avversario, l'Hull City, era più abbordabile rispetto a Liverpool e Arsenal. Ma il primo tempo è stato comunque deludente: il Chelsea ha fatto fatica a impostare il gioco, i blues sono stati poco brillanti. Ci hanno dovuto pensare i singoli, che nel secondo tempo hanno sfruttato gli spazi che si sono creati. Prima ci ha pensato Willian, che fino al 61' era uno dei peggiori in campo, con una magia: bella azione personale, tiro a giro imprendibile per il portiere. Dopo cinque minuti l'ha chiusa Diego Costa, anche lui con un tiro a giro. 0-2 e partita in tasca, il Chelsea può gestirla: continua a spingere sulla sinistra Marcos Alonso, che ha fatto bene alla sua prima. Sospiro di sollievo per Conte, dopo una settimana in cui Abramovich gli è stato vicino, tra pranzi e allenamenti. Ora ha due settimane per lavorare ancora, non ha la bacchetta magica ma ora fa a modo suo. Dopo la sosta ci saranno Leicester e Manchester United, la vetta della classifica resta lontana. Ma intanto è tornato a vincere, per il gioco ci sarà tempo.
Da Londra, Guglielmo Cannavale