Dal poker al tris, senza che l’esito cambi. A sette giorni dal 4-0 alla Nocerina, il Bari fa tre reti sul campo del Portici e, complice il ko della Turris seconda in classifica, vola in vetta a +9 sulla diretta inseguitrice.
A tre turni dalla fine del girone di andata, valgono a Di Cesare e soci il titolo di campioni d’inverno del girone I. La firma sul 3-0 del San Ciro, in un pomeriggio di pioggia e passione su gradoni di cemento privi di copertura (curiosa coincidenza per il club pugliese, fino a qualche anno fa di scena a San Siro), è di Samuele Neglia.
L’esterno offensivo ex Robur Siena ha pennellato due assist vincenti, prima per il destro di Simeri al 3’ e poi per la testa di Cacioli -12esimo marcatore stagionale in rosa- al 50’, mettendosi poi in proprio con il punto esclamativo sul match su assist di Hamlili.
“Siamo stati bravi a sbloccarla subito in un campo così ostico e difficile -le parole di Neglia-nel primo tempo non ero entrato in partita, nel secondo tempo sono tornato in campo con uno spirito diverso, e si è visto.
Vestiamo una maglia importante e dobbiamo cercare sempre di dare il massimo anche per la città, non solo per la squadra. Mi ritengo fortunato e orgoglioso di giocare per il Bari”. Squadra che segna più di tutti nel girone I (32 reti) e che mantiene il record di miglior difesa d’Italia: 4 reti al passivo dopo 14 partite, fatte di 11 vittorie e 3 pareggi.
Nessuno ha i numeri di Marfella e soci. E mister Giovanni Cornacchini se la gode: “Era un campo ostico. Il terreno sintetico è molto veloce e se non sei abituato fai fatica. Siamo molto vicini alla mia idea di squadra. Posso dirlo: ecco il mio Bari”.
09/12/2018