La stagione della Lucchese non conosce pace. Dalla cessione della società, datata 28 dicembre, siè creata una situazione a dir poco paradossale: i nuovi esponenti societari, salvo la disastrosa e contestatissima conferenza stampa di presentazione, non si sono di fatto mai più palesati a squadra, staff e dipendenti, che ogni giorno provano a portare a termine il campionato ed il proprio lavoro senza un preciso riferimento.
Ad aggravare la già difficile e paradossale situazione, sono arrivati in settimana altri 8 punti di penalizzazione, relativi alla mancata presentazione della fideiussione di inizio stagione, che vanno a sommarsi agli altri 8 già comminati alla squadra allenata da Giancarlo Favarin nella prima parte del campionato.
Così, adesso, oltre all’insostenibile incertezza societaria, anche la classifica fa male: ultimo posto, dopo l’estromissione della Pro Piacenza. Un gruppo comunque solido e compatto, di uomini veri, che tra mille difficoltà trova comunque ogni domenica la forza per sfoderare prestazioni gagliarde (domenica il bel pareggio con l’accreditata Virtus Entella), che entusiasmano ed esaltano la tifoseria lucchese, vicina più che mai ai propri ragazzi.
Ieri mattina (giovedì 21 febbraio) una delegazione della rosa rossonera, accompagnata dal ds Obbedio, si è recata dal Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, per delineare una panoramica della drammatica situazione societaria e valutare qualche possibile prospettiva o sostegno perquesto finale di stagione che si preannuncia tremendamente incerto. Poche le certezze, moltissima la preoccupazione all’interno dello spogliatoio e sugli spalti del Porta Elisa, dove le voci si rincorrono ed i dubbi si alimentano.
Ma il campionato continua ed il miracolo per evitare i playout, perché di miracolo si tratterebbe, è ancora possibile. Quei giovani vestiti di rossonero ci credono, il direttore sportivo Obbedio pure. E lo ricorda ad ogni conferenza stampa:”Ricordatevi le mie parole: se non ci staccano la spina, noi ci salviamo”, continua a ripetere.