Un dogma da ripetere: Palermo-Cagliari non è l'ultima spiaggia. La
salvezza è ancora lontana, ma Diego Lopez non intende mettere paletti e
continua a guardare avanti, senza però sottovalutare l'importanza della
sfida con i sardi: "Non dico che domani per noi sarà l'ultima chance ma è
certamente fondamentale per noi. Una sfida chiave da affrontare bene.
Servirà giocare da uomini veri per dimostrare che cosa possiamo fare in
campo. Questa è una partita da uomini, non da calciatori". Messaggio
chiaro per la sua squadra, con dieci reduci dagli impegni con le
nazionali: "I ragazzi hanno lavorato e hanno fatto bene, non era facile
dopo Udine. Questo mi fa pensare positivo. I calciatori tristi domani
non scenderanno in campo. Abbiamo lavorato anche sulla testa, è una
partita fondamentale e complicata".
Lo sarà anche per lui, che affronta il Cagliari per la prima volta da avversario, dopo dodici anni da giocatore e tre da allenatore tra giovanili e prima squadra: "Non ci sarà spazio per i sentimentalismi - ribatte Lopez -. Il Cagliari è una squadra che sta facendo bene, merita i punti che ha in classifica. Il risultato domani è fondamentale. Per il pubblico, per i ragazzi, per l'allenatore, per il presidente. Per tutto l'ambiente". Sarà importante anche il recupero di alcuni infortunati: "Il recupero di Rispoli è importante - sottolinea il tecnico - inoltre Posavec ha fatto bene in nazionale e sta bene. Ho parlato con Gonzalez, ha riposato nonostante il fuso orario ed è pronto". Un ultimo messaggio va al pubblico palermitano, che ha risposto in massa all'allenamento di giovedì a porte aperte: "L'allenamento a porte aperte è stato bello e motivante, hanno cantato dall'inizio alla fine. Il loro affetto va ripagato".