Da oggetto misterioso per un anno e mezzo, sotto la gestione Gattuso, a titolare nelle prime due partite di campionato con Spalletti. Il cambio di allenatore, a Napoli, deve ancora generare risultati, ma ha già avuto i primi effetti positivi su Stanislav Lobotka.
Il centrocampista slovacco ha raccontato la sua esperienza in maglia azzurra, tra alti e bassi, in una lunga intervista a Sport Aktuality.
Il periodo buio con Gattuso
Lobotka è arrivato nel mercato di gennaio 2020 per 20 milioni più 4 di bonus, ma ha faticato a trovare spazio con Gattuso in panchina: "Se Gattuso fosse rimasto avrei potuto perdere anche dieci chili e probabilmente non avrei giocato. Ho provato a pensare positivo, anche se non era facile. Per fortuna ora è arrivato un nuovo allenatore che ha avuto interesse ad avermi in squadra".
La rinascita con Spalletti
Con Spalletti il percorso di Lobotka sembra aver preso un'altra direzione. Lo slovacco è sceso in campo da titolare nei primi due impegni di campionato, ma lui ha avvertito qualcosa di diverso fin dall'inizio: "Ho sentito fiducia di Spalletti e per questo ho smesso di cercare altre squadre. La comunicazione rispetto alla gestione precedente è diversa, si è dimostrato sin da subito interessato a me. Ho avuto maggiore spazio e sto cercando di sfruttarlo".
Dove può arrivare il Napoli?
Il gioco di Spalletti sembra fatto apposta per Lobotka, il quale è convinto che questo Napoli possa arrivare lontano: "Giochiamo molto attraverso il centrocampo ed è uno stile che mi piace. Scudetto? Ci sono tante pretendenti e alcune squadre si sono rinforzate, il campionato sarà equilibrato. Noi vogliamo andare in Champions League, ma se ci sarà la possibilità cercheremo di vincere anche la Serie A".