Il sole e il mare della Sicilia. In questo periodo di inizio settembre potrebbero far pensare agli ultimi scorci di un’estate che non vuol saperne di finire. Ma in questo caso i due indizi non fanno una prova. Thomas Heurtaux, infatti, non è lì in vacanza. Sotto il sole e a due passi dal mare e da casa (la moglie è palermitana) si sta allenando da mesi con un preparatore atletico ed è aggregato al Castellammare del Golfo, squadra di dilettanti a meno di mezzora da Palermo.
In realtà si tratta di un momento di passaggio, quasi fisiologico. Perché fino a giugno la cornice della vita di Thomas (6 stagioni in serie A tra Udinese e Verona e con alle spalle la Ligue 1 francese) era fatta di freddo e nuvole slovacche. «Dopo 4 mesi senza contratto, ho accettato la chiamata del Pohronie», una squadra della serie A slovacca. «Quando sono arrivato eravamo ultimi in classifica. Ho giocato tutte le 16 gare successive e ci siamo salvati sfiorando anche la zona Europa League».
"Mi sono arrivate tante offerte, aspetto quella giusta"
Insomma, un bel salto in avanti anche grazie alle prestazioni di Thomas, che oggi, guarda il mare della Sicilia e aspetta il suo futuro. «Sono svincolato, ma mi sento pronto per una nuova avventura. Quando mi hanno chiamato dal Pohronie sapevo che sarei andato in un campionato minore, ma se fossi rimasto fermo sarei sparito del tutto. Invece lì sono stato benissimo».
In estate il telefono non ha mai smesso di squillare. «Mi sono arrivate tante offerte, quasi tutte dall’est europeo. Ma anche Sudafrica e India, ma stando bene ho altre ambizioni». D’altra parte Thomas già in passato aveva fatto una scelta importante. «Sono due anni che curo da solo i miei interessi dopo essere stato deluso da agenti sportivi che hanno tutelato in passato le società e non me come calciatore. Sono consapevole che questa cosa non mi aiuti per trovare una squadra, quindi valuto la possibilità di affidarmi ad una persona seria».
La serie A resta in cima ai suoi desideri, ma non è l’unico. «Mi piacerebbe tornare in Italia ma anche scoprire altri campionati così come tornare in Francia. Dopo la trafila con la nazionale giovanile in Francia conosco sia Ligue 2 che ho anche vinto, che poi Ligue 1, ma sono arrivato in Italia presto e non me la sono goduta a sufficienza».Ora è iniziato il mercato degli svincolati, e mentre guarda il mare e lavora sotto il sole cocente della Sicilia, Thomas Heurtaux pensa già alla prossima avventura.