Barcellona-Liverpool alle porte: la supersfida di Champions League è vissuta ad altissima tensione da entrambe le squadre. C'è quella di Valverde, favorita per vincere la Champions. Ma c'è anche quella di Jurgen Klopp, che sta crescendo tantissimo. E può portare l'allenatore a coronare il suo sogno. "Intanto, posso dire di essere contento di aver recuperato Bobby (Firmino, ndr)" dice in conferenza stampa per presentare la semifinale di andata, "si è allenato e domani prenderò a mia decisione", dice. Sorridente, come sempre.
Anzi, si concede pure di scherzare con i tifosi al momento del suo ingresso nella sala conferenze: "Se cercate su Google il mio nome, trovate qualche mia foto. Potete anche scattare di meno...", ride. Poi torna serio: "Vogliamo giocare il nostro migliore calcio al Camp Nou: amo questo gioco, come posso parlare male di questo stadio? Ma ad Anfield vogliamo dire poi la nostra. Meglio staremo, più bella sarà la cornice di pubblico" dice, chiamando già a raccolta i tifosi.
"Il Barcellona può fare paura. Tutta la squadra, dico. Messi non è l'unica minaccia, anche se vuole vincere la Coppa e sarà la nostra minaccia. Ma posso dire una cosa? È il migliore al mondo tra quelli che ho visto: qualcuno l'ho anche allenato, ma lui è diverso. Mio padre amava Pelé, io ero troppo piccolo per vederlo giocare...". Tra i campioni che ha allenato c'è anche un certo Coutinho, che torna da avversario: "Sono felice di rivederlo" dice Klopp. "Ci manca? Eccome, è tra i più forti del mondo e mi è piaciuto moltissimo lavorare con lui. Per fortuna, siamo riusciti a fare bene anche senza di lui" ammette. "Anche puntare a un pareggio non sarebbe male: ci sono squadre che hanno giocato bene al Camp Nou, ma poi hanno perso... Noi ci prendiamo quello che capiterà. E poi vedremo" conclude. Chiosando anche sull'Ajax: "Va rispettato, come si potrebbe fare il contrario? Hanno fatto delle cose straordinarie. Se il Barcellona dovesse superarci e incontrare in finale gli olandesi, forse sarà favorito. Se dovesse toccare a noi, saremmo alla pari". Inutile dire quale sia la sua speranza.