La Fiorentina ci ha investito, lui è giovane ma pronto. Pol Lirola compirà 22 anni fra qualche giorno, lo farà con la maglia viola addosso. Pradè ci ha lavorato per tanto tempo, però lo ha convinto subito: “Appena ho finito l’Europeo questa estate il mio procuratore mi ha ribadito l’interesse della Fiorentina – ha raccontato nella conferenza stampa di presentazione – mi volevano, l’affetto è importante per un ragazzo giovane. Questa è stata la chiave”.
Giovane sì, però con tanta Serie A alle spalle: “Ma di migliorare non si smette mai – sottolinea - lo si fa a qualsiasi età. Per esempio ho fatto diversi assist ma posso farne di più. Sono migliorato tanto anche in fase difensiva. Studio Lahm e Dani Alves”.
Un passato alla Juventus, colori che a Firenze non amano. I bianconeri lo hanno preso dalla Spagna, ma non lo hanno più richiamato alla base: “Non ho nessun rimpianto – spiega Lirola - in quel momento avevo davanti grandi campioni, dovevo farmi le ossa. Ho avuto la fortuna di arrivare al Sassuolo, squadra che punta sui giovani. Ho giocato tanto in A e in Europa. Non ho parlato con altri spagnoli, ma ricordo che da qui sono passati Borja Valero, Joaquin e Tello. Spero di imitarli”
Lirola ha vinto da poco l’Europeo U21. Ha giocato anche contro Chiesa, suo avversario fin dalla Primavera: “E’ fuori dal normale. Ha una velocità e una potenza che hanno solo grandi giocatori. Fa la differenza in Serie A”.
La Fiorentina lo ha scelto per infrangere la maledizione del terzino destro che da quelle parti dura da troppo tempo: “Sì, ho sentito un po’ questa storia – sorride - non penso che sia una responsabilità maggiore per me, ma motivo d’orgoglio. Hanno puntato su di me per provare a coprire il ruolo in modo migliore. Non vedo l’ora di iniziare il campionato”.
Dal ritiro della Spagna aveva detto che era giunto il momento di fare il salto in avanti, ma in realtà la Fiorentina nell’ultimo campionato ha rischiato la B: “Però qui c’è tanta storia. Un anno così non vuol dire che sia un squadra peggiore rispetto al Sassuolo. Mi ha convinto la volontà di ripartire dalle basi, con l’intenzione di finire sempre più in alto”.
Il sogno si chiama Euro2020: “E’ l'obiettivo di tutti, ma prima di pensare a quello devo pensare di fare bene qua. Boateng ha detto che sono fra i migliori terzini in Italia? Ha tanta esperienza internazionale, soprattutto in Serie A. E’ intelligente, apre gli spazi, gioca in tanti ruoli. La Fiorentina ha fatto un bel colpo a prenderlo”.
