Dieci anni fa era tutto diverso: c'era un altro stadio (il Gerland), un Lione che vinceva sempre e un'altra competizione (prima la Champions, ora l'Europa League). Di quella Roma lì, quella del doppio passo di Mancini, sono rimasti soltanto in tre: Totti, De Rossi e Luciano Spalletti. Ma quando gli chiedono se sia cambiato o meno risponde così: "Sono peggiorato! Vedo ombre dappertutto". Sorridente, lui. Ora determinato. Chiamato a sciogliere gli ultimi dubbi di formazione alla vigilia, queste le probabili scelte dell'allenatore giallorosso. Partiamo dal modulo, si va verso il 3-4-2-1 con Alisson tra i pali, Manolas, Fazio e Juan Jesus nel terzetto difensivo (Rudiger è squalificato). Esterni? Bruno Peres a destra, Emerson dall'altra parte; mentre a centrocampo Strootman e De Rossi. Lì davanti, dietro l'unica punta Edin Dzeko, ecco Nainggolan e Mohamed Salah (favorito su Perotti). Roma all'assalto dell'Europa League, Spalletti - probabilmente - se la giocherà così.
Genesio è stato chiaro: "Non cambieremo il nostro modo di giocare". Olympique verso il 4-3-3 offensivo, spregiudicato. Perché l'OL vuole giocarsela: "Questa è la partita più importante della nostra stagione". Ecco le probabili scelte di Genesio: Lopes in porta, poi Rafael, Mammana, Diakhaby e Jeremy Morel nei quattro di difesa; centrocampo a tre con Tolisso, Gonalons e il giovanissimo Tousart (in vantaggio su Darder), uno di cui si dice un gran bene. Attacco rapido e veloce infine: Valbuena, Lacazette e Fekir. La sconfitta di dieci anni fa ancora male.
