Uno, due tre… ci provano, ci riprovano. Santamaria, Mangani, Reine-Adelaïde… niente, il pallone non entra. Sbattono tutti sul muro tirato su da Vincent Da Silva, un portierino classe ’94 che ha scartato il suo regalo con qualche giorno di ritardo. Lui come tutta la squadra, il Viry-Châtillon, piccolo club di sesta divisione francese nell’Ile de France. Oggi hanno eliminato l’Angers – quindicesimo Ligue 1 – nei trentaduesimi di Coppa di Francia. Un vero e proprio miracolo di Natale. Immagini ben stampate nella mente, e chi se lo scorda più.
Non era la prima volta che raggiungono i sedicesimi, era già successo. Sì, ma era un’altra epoca: stagione 1977-78, il Viry-Châtillon aveva appena 20 anni. Nel palmarès poco e niente, solo due secondi posti nella Coppa Gambardella competizione giovanile francese per gli Under 18. In campionato? Metà classifica, sono quinti su dodici squadre. Ma il vero miracolo è successo in coppa: 1-0 contro la finalista dell’edizione 2017.
L’eroe della giornata è Mamadou Sacko, che nella ripresa ha risolto una mischia in area segnando la rete decisiva. Braccia larghe e lingua di fuori, i 1300 tifosi di casa impazziti come mai successo prima. Nei due turni precedenti avevano eliminato il Montlucon e l'Angouleme ai supplementari. Ma il big match era questo: “I giocatori hanno bisogno del vostro sostegno per fare un’impresa” aveva scritto il club sul profilo Facebook per caricare l’ambiente. Detto, fatto. Con tanto di servizio ristorazione prima, durante e dopo la partita. Come a teatro. Con un finale a sorpresa.
Da quelle parti hanno visto crescere Jonathan Zebina ma anche – e soprattutto – Thierry Henry: “Viry-Chatillon-Sucy-en-Brie, vincemmo 6-0 e io segnai tutti e sei i gol. Durante il viaggio per tornare a casa, mio padre mi elencò tutti gli errori che avevo fatto durante la partita”. Poi Thierry ha fatto la carriera che tutti sappiamo. Il piccolo Viry, intanto, è rimasto lì a navigare nel limbo dei campionati regionali francesi. Oggi però no, stavolta la storia l’hanno scritta loro. Partendo dal basso e arrivando su, tra le grandi. Facendone fuori una. Angers a casa, Châtillon ai sedicesimi di Coppa. E ora vuole continuare a sognare.
Francesco Guerrieri