Perno fondamentale della difesa giallorossa, ormai ad un passo dalle 100 presenze con la maglia della Roma, con tanti anni di esperienza europea (Olympiakos compreso) utili a fronteggiare i migliori attaccanti al mondo. Kostas Manolas non ha certo dimenticato i duelli più duri e complicati mai affrontati e, al sito ufficiale della Roma, ha voluto stilare una top 5 degli avversari più forti che ha dovuto marcare. Partendo da un perfetto mix di tecnica e potenza chiamato Zlatan Ibrahimovic:
"L’ho incontrato nella Champions League 2013-14 quando con l’Olympiakos sfidammo il PSG nella fase a gironi - racconta Manolas - Ibra è una forza della natura, non ce la fai quasi a rimanere vicino a lui durante le fasi di gara perchè ha una fisicità incredibile, a cui poi unisce anche una tecnica e una qualità che è difficilissimo trovare in una persona della sua stazza e potenza”.
Poi, è il turno di due prime punte di livello assoluto come Suarez e Benzema: "Luis è uno che vuole la porta e che la vede. E’ feroce, ostico da tenere a bada e sotto porta è letale. Anche Benzema è un avversario difficile: completo, perché forte fisicamente e molto tecnico. Un altro cliente poco facile per noi difensori. Quando fisico e qualità si uniscono non è facile trovare le contromosse per noi difensori".
Infine, la chiusura è riservata a chi, al momento, si contende la palma di miglior giocatore al mondo: Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. "CR7 è un fenomeno. Ha tutto: dribbling, senso del gol, forza fisica. Durante la sfida dello scorso anno contro il Real ha avuto, tra andata e ritorno, due occasioni, e ci ha segnato: letale. Messi invece non è una prima punta vera, quindi io non l’ho marcato direttamente e solo per questo in questa classifica lo metto al quinto posto. Ma è uno che con la sua velocità salta gli avversari come birilli e poi davanti alla porta sa fare la cosa giusta sempre, tirare o passare al compagno smarcato, azzeccando sempre la soluzione migliore”.