Per una volta, la Francia è azzurra e non Bleus. Si parla dell’Italia ovunque dopo la bella vittoria sul Belgio. Inaspettata ma meritata, costruita con saggezza tattica dal suo ct, Antonio Conte, elogiato dal “collega” ed ex avversario in campo Gennaro Gattuso. Fresco di promozione col Pisa in Serie B, il campione del mondo nel 2006 ha commentato per L’Equipe, principale organo d’informazione francese, la prestazione degli azzurri a Lione sottolineando soprattutto la bravura del ct Conte di ottenere il massimo dai suoi giocatori, di sfruttare appieno l’organico a sua disposizione puntando sulla difesa e su una squadra quadrata. Idee chiare, cuore ed anche qualche piacevole individualità. Come Graziano Pellè, classe ’85, bomber mai esploso in Italia ma certezza in Premier League.
Ora è al Southampton e ieri, in extremis, ha siglato il gol del 2-0 dopo averne divorato uno a metà primo tempo, di testa, a due passi da Courtois. Pellè ne l'a pas volé. Ossia: Pelle non l’ha rubato. C’è anche lui in primo piano su L’Equipe ma è soprattutto l’Italia ad esserci, nel suo insieme, nel suo saper essere squadra, brava a colmare lacune tecniche con organizzazione e collettivo. “L’Italia dà una lezione”, si legge. Di calcio ma anche di unità d’intenti. La vittoria, secondo L’Equipe, è arrivata “con la logica” contro una squadra ricca di talento e poco altro. Alla vigilia di Francia-Albania, mentre Deschamps prova a stimolare Pogba dopo l’esordio opaco contro la Romania, l’Italia ruba la scena ed occupa diverse pagine del quotidiano locale.