La spy-story finisce con una maxi multa. Bielsa, ma soprattutto il Leeds, 'pagano caro' lo spygate scoppiato lo scorso gennaio, prima del match contro il Derby County.
Una storia fatta di spionaggio, di polizia allertata per allontanare dal centro sportivo del Derby di Lampard un uomo che non passava lì per caso ma che voleva (doveva) raccogliere informazioni sugli avversari. Una storia di investigazioni da parte della EFL che, dopo tutti gli accertamenti e verifiche del caso, è arrivata alla conclusione che la condotta del Leeds ha infranto il regolamento. Tradotto: non si possono osservare gli avversari.
La norma 3.4 recita: "In tutti gli incontri relativi a questo campionato, ciascun Club dovrà comportarsi nei confronti del Club e della Lega con la massima buona fede".
Il Leeds, con un lungo comunicato ufficiale reso noto sul proprio sito, ha ammesso le proprie colpe: "Il club ha collaborato con le autorità durante le indagini e dopo aver visto le prove raccolte, ha riconosciuto di aver infranto la normativa 3.4.
In conseguenza di ciò, il club è stato multato di 200mila £ (costi di gestione compresi) ed ha ricevuto un monito formale ed un avvertimento affinché un tale comportamento non sia più ripetuto".
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