Palermo, Parma, Bari: avanti il prossimo. Il Lecco fa paura alle grandi della Serie B… e le batte. Tre vittorie che raccontano tanto. Raccontano di una squadra rinata e di una fiducia ritrovata dopo il cambio in panchina, ma non solo. Raccontano, soprattutto, il DNA di una maglia, di un club, di una storia. La storia di una piazza che diventa “grande” per la sua passione, il suo rapporto tra tifosi e giocatori, per il cuore che vive in campo. Una squadra abituata a essere Davide che si esalta contro Golia. Niente di nuovo per chi conosce il Lecco e l’anima bluceleste. Un modo d’essere che è l’immagine e il racconto di quella che è stata la cavalcata playoff. Uno spirito diverso dagli altri. Uno spirito portato e affermato anche in Serie B.
Diventare grandi
Una squadra che in B è tornata dopo 50 anni che supera tre big storiche del calcio italiano. Il riscatto in campionato dopo un inizio difficile e un’estate passata nel segno dell’incertezza. Immagini e conquiste che sono tutto tranne che figlie del caso. L’origine è più profonda. L’origine la si trova nel coltivare quella che è l’essenza propria del bluceleste. Un’essenza fatta di carattere, passione e determinazione. Come nel risorgere quando si è stati a un passo dal fallimento. Come nell’impresa dei playoff, massima espressione di ciò che è stato ed è Lecco.
Partiti con quello che sembrava essere un sogno irrealizzabile, diventato realtà partita dopo partita. Risultati ribaltati, trasferte eroiche, corazzate battute, fino alle finali contro il Foggia e l’apoteosi del Rigamonti Ceppi. Passando poi per l’estate nei tribunali e un mercato difficile da programmare. In quelle difficoltà e nel coraggio dimostrato nascono le vittorie contro Palermo, Parma e Bari. Lì affonda le sue radici il riscatto in campionato. Ora i punti sono 16, per la prima volta dall’inizio dell’anno la zona salvezza è quasi realtà.
Il moto di Buso
Tra i nuovi arrivi e i cambiamenti nella rosa, c’è chi a Lecco c’è ormai da tempo ed è simbolo di una tifoseria: Nicolò Buso. Velocità, quantità e fame, l’esterno bluceleste rappresenta i caratteri e il carattere di questa squadra. “Senza un fuoco dentro è inutile giocare. Garra e determinazione, il resto conta poco”, la sua mentalità. Il Cesena e la Roma nel suo passato, poi la Serie D a Sestri Levante come giusto passaggio per tornare tra i professionisti. Un ragazzo capace di compiere un passo indietro perché necessario al suo percorso. Un ritorno tra i professionisti che coincide con la maglia del Lecco.
Tra i protagonisti della scorsa stagione, quest’anno sono già 4 i gol segnati. L’ultimo (decisivo) contro il Bari al Rigamonti ha regalato i tre punti. Il suo sogno è “quello di andare in Serie A”. Ora l’obiettivo è la salvezza, poi chissà..
