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Lecce, Coda: “Voglio dimostrare di essere all’altezza della Serie A. Questa è la miglior stagione della carriera”

In esclusiva le parole di Massimo Coda, leader e trascinatore del Lecce fresco della promozione in Serie A

La voce appare un po’ stanca, ma allo stesso tempo felice di chi sa di aver compiuto un traguardo importante. Forse il più importante della sua carriera. “Quando si raggiunge una certa età si perde l’abitudine di fare serata” scherza Massimo Coda. Dallo scorso venerdì Lecce è una festa tra sfilate in città, caroselli, cene di squadra e tanto altro divertimento per la promozione in Serie A. 

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In Serie B 22 reti nella stagione 2020/21, 20 in quella appena conclusa. Cos’hanno in comune queste due annate? Il titolo di capocannoniere nella serie cadetta: mai nessuno nella storia della Serie B aveva visto la classifica marcatori per due stagioni consecutive. Poi quel premio quest’anno ha quel fascino in più, porta il nome di Paolo Rossi:Quando ho saputo che avesse preso quel nome mi sono messo in testa dall’inizio della stagione di vincerlo. Paolo Rossi è partito dal basso come me, poi è riuscito a raggiungere il tetto del mondo” ha detto Massimo Coda ai microfoni di gianlucadimarzio.com.  

Coda, capocannoniere e promozione: binomio perfetto

L’attaccante del Lecce è nella storia della Serie B dunque: “Ho scoperto dopo che mai nessuno aveva raggiunto questo traguardo come ho fatto io, è stata un’emozione incredibile. L’anno scorso ero arrivato primo in classifica ma mi era sfuggita la Serie A, ora sono riuscito a far mettere insieme le due cose quindi è stata la stagione perfetta, forse la migliore della mia carriera. Nel corso della stagione nessuno ci dava per favoriti nonostante continuassimo a vincere perché siamo una squadra giovane, con pochi giocatori di esperienza. Poi quest’anno Strefezza e Di Mariano, ad esempio, hanno fatto una crescita pazzesca. Siamo stati bravi tutti: dal mister che ha messo in campo tutta la sua bravura, a noi giocatori che lo abbiamo sempre seguito in ogni partita. Il nostro segreto è la compattezza del gruppo, senza quella non riesci ad ottenere obiettivi importanti”.  

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Cremonese, Monza, Pisa, Brescia, ma anche Parma sulla carta. Il livello della Serie B è stato molto alto, ma Massimo Coda non ha mai auvto dubbi sul suo Lecce: “Io a fine girone d’andata do sempre un giudizio sulle possibili vincitrici del campionato. Quest’anno mi sono ripetuto più volte che ce l’avremmo potuta fare perché, a differenza dell’anno scorso che l’Empoli aveva qualcosa in più di noi, nessun avversario mi aveva impressionato. La svolta della stagione è arrivata nella trasferta di Frosinone, da lì siamo andati dritti sulla nostra strada. La spinta in più è arrivata anche dai nostri tifosi: nella scorsa stagione abbiamo perso troppi punti in casa, mentre quest’anno ci hanno dato una spinta in più soprattutto negli scontri diretti. Poi in città ci fermavano spesso durante la settimana e ci dicevano ‘mi raccomando, veniamo tutti allo stadio domenica!’, ‘vogliamo vincere!’. Questi sono piccoli gesti che ti danno una carica in più, sempre”.

Tra passato e futuro

33 anni, ma con sogni ancora da realizzare. “Dopo esser stato il Re della Serie B, ora voglio dimostrare di essere anche all’altezza della Serie A – ha continuato Coda –. In passato ho letto tanti commenti secondo cui dovevo giocare solo in Serie C, poi ho dimostrato sempre tutto sul campo. Ora ho la maturità giusta per fare un ulteriore salto di qualità. Molti miei amici già mi stanno dicendo di restare a Lecce per comprarmi al fantacalcio (ride, ndr). Il mio futuro? Ho altri due anni di contratto qui, ma non dipende solo da me. Bisogna vedere anche cosa decideranno in società durante il calciomercato”.  

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Serie B, ma non solo perché le attenzioni di Massimo Coda sono rivolte anche verso una parte del suo passato. L’attaccante dal 2015 al 2017 ha vestito la maglia della Salernitana, realizzando 33 reti in 85 partite:In Serie A sto facendo il tifo per loro perché sarebbe bello se riuscissero a salvarsi per tornare lì. Hanno una tifoseria che merita solo grandi palcoscenici, spero molto che possano restare in Serie A. In una situazione del genere bisogna dare i meriti all’allenatore, Davide Nicola sta facendo qualcosa di straordinario che nessuno forse sarebbe riuscito. Da quando è arrivata la nuova proprietà le cose sono notevolmente migliorate, tifo per loro”.