Il giorno dopo Sampdoria-Atalanta, Gian Piero Gasperini è tornato su quanto successo dopo la sua espulsione con questa dichiarazione: “Non sono orgoglioso dell’esempio dato ai giocatori, alla Società e a tutti i tifosi di calcio. Sono davvero molto dispiaciuto per quanto è successo ieri a Genova e per tutte le polemiche che ne sono derivate e che hanno fatto passare in secondo piano l’importante risultato sportivo raggiunto dopo una partita coinvolgente e disputata ad alti livelli da entrambe le squadre”.
Nel pomeriggio di ieri, durante la partita vinta dall’Atalanta per 2 a 1, l’allenatore dei bergamaschi era stato espulso per proteste sul rigore concesso alla Sampdoria. La faccenda non si era chiusa lì. Infatti Gasperini nel tunnel che porta agli spogliatoi aveva colpito con una manata il segretario della Sampdroria Ienca e immortalato dalle telecamere (QUI)
Lo stesso Gasperini nel post gara si era giustificato così: "Ienca è una persona che conosco molto bene, per lunghi anni è stato al Genoa, oggi me lo sono trovato di fronte dove probabilmente non poteva stare. Ostruiva il passaggio e l’ho appena spostato per passare. Il resto è una sceneggiata”. Oggi arrivano le scuse ufficiali dell’allenatore direttamente dal sito dell’Atalanta.
