Dopo la bella vittoria sul Salisburgo nell'andata dei quarti di finale d'Europa League, è tornato a parlare il ds della Lazio Igli Tare. Tanti gli argomenti affrontati dall'ex attaccante ai microfoni di Lazio Style: "I tifosi presenti ieri allo stadio? Se vogliamo pensare in grande, dobbiamo averli al nostro fianco in ogni gara: ieri c'era euforia anche tra i calciatori, i tifosi contribuiscono a rendere grande la Lazio: non è il massimo giocare davanti a soltanto 20.000 tifosi, invece avere un tifo come quello di ieri sera influisce sul rendimento dei protagonisti in campo".
E' una Lazio convincente a trascinare il pubblico e a suscitare l'ammirazione degli addetti ai lavori: "Colleghi o tifosi di altre squadre mi chiamano per dirmi che simpatizzano per noi, per il nostro gioco: la Lazio fa innamorare tramite tante piccole cose. Ma dobbiamo ancora migliorare, perché stiamo vincendo tante battaglie ma l'importante è raggiungere l'obiettivo finale: la qualificazione in Champions League. Sarebbe importante per la crescita futura della società. L'Europa League? Puntiamo ad arrivare in fondo".
Vogliamo diventare grandi e conosciamo la strada da percorrere: quella di ieri è una tappa, ma dobbiamo procedere per gradi e mantenere la concentrazione in queste partite che rimangono". Una crescita che passa anche da un ridimensionamento verso l'alto della società: "La Lazio deve diventare un punto di arrivo, non di partenza: giocatori come Immobile, Leiva o Luis Alberto erano dati per finiti altrove, qui sono rinati: per questo ringrazio tutta la società e i collaboratori, il loro è un lavoro prezioso".
