Contro l'Hellas Verona è tornata la vittoria, con la Steaua l'obiettivo è raggiungere gli ottavi di semifinale di Europa League. Per riuscirci c'è da ribaltare lo 0-1 subìto in Romania. Inzaghi è comunque fiducioso, come ribadito in conferenza: "In questo momento dobbiamo affrontare partita dopo partita. Vogliamo conquistare gli ottavi di Europa League. Voglio schierare la migliore formazione possibile. Abbiamo fatto tanti sacrifici per qualificarci lo scorso anno, quindi dobbiamo dare il massimo. Vogliamo ripetere la prestazione di Bucarest, ma con un risultato diverso. Un gol possiamo sempre farlo, l'importante è non subirlo".
"La gara di Anderson? Può essere la partita di tutti, ma non so ancora chi giocherà con precisione. Ho altri due allenamenti per valutare. Avremo bisogno dei nostri attaccanti, non so ancora chi giocherà dall'inizio e chi a partita in corso. Tanti tifosi rumeni all'Olimpico? Sappiamo che saranno più di 10000. Spero che i nostri tifosi ci supporteranno come al solito. Abbiamo raggiunto il record di tiri in porta europeo nel primo tempo e nonostante questo eravamo 0-0. Sono stati bravissimi i ragazzi a non perdere lucidità e a portare a casa una partita fondamentale. Cosa mi ha colpito di più dello Steaua? È una squadra molto organizzata che non ha pensato nella partita di Bucarest solo a difendere, ma ha attaccato alto e dovremo stare attenti. Sappiamo che il risultato dell'andata ci penalizza. Gol ne possiamo fare perché abbiamo qualità e ne abbiamo sempre fatti. Dovremo essere bravi a non subire reti perché in quel caso dovremmo fare 3 gol e iniziano ad essere tanti".
Dopo Inzaghi ad intervenire in conferenza stampa è Strakosha, alla prima esperienza importante in Europa: "Sono molto concentrato per questa partita, come tutti i compagni. Non vogliamo mai prendere gol, vogliamo mantenere la porta inviolata. Nervosismo? Un po' c'era perché venivamo da un periodo poco fortunato, ma teniamo molto a questa competizione e vogliamo andare avanti. De Vrij? Dispiace che se ne vada, ma nel calcio possono accadere queste cose, come nella vita. Fino a giugno darà comunque il massimo, è un professionista. Da giugno dovremo fare a meno di lui, ma la Lazio ha comunque altri campioni su cui contare".