Prima il Dortmund, poi il Siviglia e la breve parentesi al Torino, prima di rinascere nella Capitale. 23 gol in campionato più 3 in Coppa Italia, di cui 2 contro la Roma. Migliore stagione della carriera per Ciro Immobile come conferma lui stesso, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport: “Nell’anno di Torino quando sono diventato capocannoniere in Serie A con 22 gol, partii in ritardo con la Nazionale e uscimmo dalla Coppa Italia, giocai di meno. L’ultima è stata sicuramente la mia miglior annata”.
Nella storia della Lazio dopo una stagione soltanto: meglio di Klose (15 reti) e dietro a Chinaglia (24) e Crespo (25): “Il difficile viene adesso, arrivare ad un certo livello e segnare un certo numero di gol non è complicato, con l’aiuto della squadra ci riesci. L’importante è riconfermarsi. So che la gente si aspetta molto da me, non è una preoccupazione è una responsabilità che sono pronto a prendermi”.
Al Dortmund lo hanno etichettato come l’erede di Lewandowski, al Siviglia di Bacca, alla Lazio di Klose. Non è da tutti: “La Lazio ha sempre avuto una grande tradizione di attaccanti, non era semplice farcela, così come non lo è stato in Germania. Tutto dipende dall’ambiente, da ciò che sai di poter dare. Se hai la fiducia di tutti sei avvantaggiato”. Lui e Belotti la coppia della Nazionale dopo esser stati insieme nel Torino: “Quando nei mesi scorsi sono state messe a confronto le coppie gol, io e Belotti eravamo in cima alla classifica. Questo ci ha riempiti di orgoglio, siamo felici che il calcio italiano sia tornato dove merita”.
Obiettivi con la Lazio e in Nazionale: “L’anno scorso abbiamo conquistato la finale di Coppa Italia e raggiunto l’Europa League. Ad un certo punto eravamo vicini alla vetta, questo ci ha dato fiducia, forza e consapevolezza. Il lavoro paga sempre, siamo partiti a fari spenti. Devo ringraziare Inzaghi e il suo staff. Il mister mi ha detto che l’anno scorso ad Auronzo c’era poca gente, ora c’è il pienone: questo è bellissimo. Vogliamo rendere felici i nostri tifosi”.
Sul mercato: “Penso che la società stia lavorando bene, è arrivato Marusic che per me è davvero forte. Abbiamo sostituito una pedina importante come Biglia con Lucas Leiva che è stato 10 anni al Liverpool. C’è Di Gennaro e non so chi arriverà ancora. Cercheremo di farli ambientare prima possibile”. Inzaghi per questa stagione sembra intenzionato ad usare il 3-5-2: “E’ un modulo che ha sempre esaltato le mie caratteristiche. Ho giocato così a Torino, poi in Nazionale e ora alla Lazio. Aldilà del sistema di gioco è lo spirito che conta. E’ questa la nostra forza”.
Sulle gerarchie per la nuova fascia di capitano: “Io sono il terzo dietro a Lulic e Parolo. E’ impossibile che faccia il capitano perché loro giocheranno sempre (ride ndr). Scherzo, so cosa si aspettano i compagni, l’allenatore e la società. Se hanno fatto questa scelta, accetto tutte le responsabilità”. I due gol alla Roma nel doppio confronto in Coppa Italia sono stati il picco nella stagione di Immobile: “Quei gol li ricordo con tanto affetto, sono nella top 5 della mia carriera, assieme alla prima rete in Champions e alla prima in Nazionale”.
Insieme a Juve, Roma, Napoli, Inter e Milan, lassù vuole esserci anche la Lazio: “Dobbiamo proseguire sulla strada dell’anno scorso, è la più giusta. Il gruppo viene prima di tutto. L’intesa di squadra e lo stare bene con i compagni portano punti in più. I cinesi possono spendere molti soldi, ma il nostro mercato è importante. Sono arrivati i calciatori che servivano”.
Tra un anno a quest’ora Immobile potrebbe abbracciare la Coppa del Mondo: “Magari” – risponde il bomber azzurro. “Lascerò spazio per un tatuaggio? Sicuramente”.
Due anni di fila con la stessa maglia dopo aver cambiato nove maglie in sei stagioni: “Non è stato facile, sono contento della continuità che ho con la Lazio. Sto bene qui, ma non volevo cambiare di nuovo. Qualche offerta l’ho ricevuta, non l’ho presa nemmeno in considerazione. Abbiamo raggiunto l’Europa League, non ci ho mai giocato. Mi piacerebbe vivere una bella stagione anche in Coppa”. Infine Immobile giura fedeltà alla Lazio: “Posso dire che resterò qui fin quando starò bene e fino a quando la Lazio mi vorrà”.