C'è una Lazio bella e giovane da far girar la testa. Vincente, anche convincente. Al quarto posto grazie a un super Inzaghi. "Però...". C'è sempre un però, si sa. Anche in momento così: è il caso di Cataldi, centrocampista del '94 cresciuto nel vivaio. "Danilo, che succede?". Prima riserva, poi titolare, ora di nuovo dietro nelle gerarchie. Ha provato diversi ruoli ormai: vice-Biglia, vice-Milinkovic. Sempre un'alternativa. Contro il Sassuolo l'ultima beffa: Inzaghi gli ha preferito Murgia, entrato nel finale proprio al posto del serbo. E Danilo ci è rimasto male, non è un mistero. Specie dopo le ultime gare giocate da titolare, due buone prestazioni contro Torino e Cagliari. Polemica? No, bensì malumore. Alla ricerca di una continuità che non si trova.
Cataldi, quindi, vuole un confronto con la società. Il suo contratto scade nel 2020 (è stato rinnovato appena un anno fa), vuole capire il suo ruolo all'interno del club, se rientra o meno nel progetto Lazio. In settimana i suoi agenti saranno a Roma per parlare con Tare&co. Anche loro vogliono capire il da farsi, pretendono chiarezza. Soprattutto perché il mercato è sempre in agguato. Cataldi è un'idea che intriga, a gennaio alcuni club potrebbero approfittare della situazione per tentare l'affondo decisivo: è il caso di Sassuolo, Watford, Milan (piace al ds Mirabelli), Fiorentina. Infine la Juve, che ormai da 2 anni fa la corte al giocatore. Interessi vari, si vedrà. Prima il confronto e poi gli sviluppi. Ma una cosa è certa: Cataldi cerca chiarezza.