Polonia-Italia è stata la partita perfetta per Kevin Lasagna. Arrivato in fretta e furia per sostituire l'infortunato Simone Zaza, l'attaccante dell'Udinese si è tolto la soddisfazione di esordire in azzurro con un assist, con Cristiano Biraghi che ha soltanto dovuto spingere il pallone in rete dopo il colpo di testa dell'ex Carpi. Un enorme traguardo per un ragazzo che, quattro anni fa, giocava in Serie D. E pensare che, per l'occasione, la famiglia del ventiseienne era pronta a presentarsi in massa allo stadio Slaski.
Peccato però che il destino abbia deciso di tirare un brutto scherzo alla famiglia Lasagna, che non è riuscita a raggiungere Kevin perdendo una delle coincidenze aeree per la Polonia: "Ci siamo sentiti quando la partita era già finita da mezzora - racconta il giocatore ad Udinese TV -, dato che non sono neanche riusciti a vedere il mio esordio. Quando io ero in campo loro erano in volo per rientrare in Italia, e appena hanno riacceso i cellulari hanno capito cosa era successo leggendo i messaggi nel gruppo della famiglia".
Una vicenda assurda, che però non ha impedito a Lasagna di godersi un debutto da sogno con la maglia della Nazionale: "Con il ct avevamo provato qualche situazione, ma di certo non mi aspettavo di scendere in campo. Ho vissuto una emozione indescrivibile, anche se ero già contento per esser stato convocato".
E adesso per Kevin il sogno si chiama Portogallo, con un eventuale bis che passerà dalle sue prestazioni con la maglia dei friulani. "Col Portogallo giocheremo una sfida determinante - chiarisce l'attaccante -, farò di tutto per esserci. La convocazione, però, passerà da quello che farò con l'Udinese. Solo giocando bene con loro posso sperare in una nuova chiamata".
