L’ennesima serata da incorniciare per Gianluca Lapadula, autore di un gol in rovesciata all’ultimo minuto che ha fatto impazzire l’Adriatico. Sempre più cannoniere della Serie B, il cammino del Pescara passa per i suoi gol, ma l’attaccante nativo di Torino smorza i toni:
“Il gol più bello? Quello che devo ancora fare – commenta Lapadula ai microfoni di Sky nel dopo partita – Piuttosto, mi prendo la responsabilità di essermi mangiato qualche gol nel primo tempo”. Umile e con i piedi per terra Lapadula, che prima del gol del pareggio si era procurato un rigore, poi sbagliato da Memushaj: “Non ho mai pensato di voler prendere in giro l’arbitro, sono contento di aver creato l’occasione – risponde alle proteste dl Vicenza – ci ho messo un po’ di esperienza, ma non malizia”.
Nato da padre italiano e madre peruviana, ora per Lapadula si avvicina il momento della scelta: da una parte il sogno di essere chiamato da Conte, dall’altra la possibilità più concreta di ricevere la convocazione oltreoceano. “Non ho ancora deciso, questa chiamata riempie di orgoglio me e tutte la mia famiglia – racconta commosso Lapadula – So che tutto il Perù mi sta dando tantissimo affetto, sto vivendo questo momento molto positivo grazie anche a tutto l’amore che mi danno i peruviani”.