Storie a lieto fine, vere e proprie favole. Destini che sembrano scritti quasi fossero sceneggiature, strade da percorrere per trovare definitivamente la felicità. Sembrava poter essere questa la trama ultima della vita calcistica di Andrea Mazzarani, tornato quest'estate al Crotone dopo sei lunghi anni. Questione di cuore, accordo trovato per la gioia non solo di Andrea, ma anche della fidanzata Francesca, che di cognome fa Gualtieri. Sì, come il vice-presidente della società calabrese: "Certo, le chiacchiere della gente le sentivo, impossibile dire il contrario. Ma io non ci ho mai fatto caso, ho sempre dimostrato chi sono sul campo. E poi, diciamo la verità, in quanti sono stati spinti in questo mondo? Io non credo di averne bisogno". Deciso Mazzarani, peli sulla lingua zero. Tanto rispetto però, senza alcun rancore. Anche se la storia è finita prima di ri-cominciare.
Proprio così, risoluzione del contratto a pochi giorni dalla chiusura del mercato senza una reale motivazione apparente: "Non è semplice, non so dire neanch'io cosa sia successo veramente - racconta il trequartista classe '89 ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com -. L'unica cosa certa è che c'è stato qualcosa di strano. Non sono stato io a cercare il Crotone, sono loro che hanno chiamato me. Avevo anche iniziato con tanto entusiasmo, in un ambiente ideale e con dei compagni che sono stati fantastici con me. Sembrava che tutti fossero d'accordo con la mia presenza lì. E solitamente quando firmi un contratto biennale poi non lo risolvi dopo un mese...". E invece niente da fare, nessun ripensamento e fine dei giochi. Con quel pizzico di amaro in bocca legato anche alla relazione sentimentale con la figlia di Gualtieri: "Anche questa situazione mi ha portato a fare questa scelta. Ho deciso di uscire di scena a testa alta rinunciando anche a tanti soldi, per questo sono fiero di me stesso - continua Mazzarani -. Se sentivo il peso della mia relazione con Francesca? Le voci, le supposizioni, avevo messo tutto in conto facendo ogni considerazione possibile. Avevo però anche pensato che con il Crotone potesse essere una bella favola, ma purtroppo non è stato così. L'influenza del padre della mia ragazza? Ovviamente lui mi ha voluto fortemente e lo ringrazio per avermi dato la possibilità di allenarmi in un club di Serie A. Però ripeto, erano stati anche altri a volermi. Quando ho accettato l'offerta mi ero detto che lavorando con umiltà non sarebbe stato impossibile giocare in quella squadra, non sarei stato di certo l'ultima ruota del carro. Ormai però è andata così. Peccato, adesso è tempo di dimenticare e pensare solo al futuro".
Futuro già scritto ed a tinte rossazzurre, quelle del Catania. Negli scorsi giorni la firma, oggi la presentazione per una nuova sfida. La prima in Lega Pro (a parte una parentesi con la Cisco Roma da giovanissimo a inizio carriera): "L'idea Catania è nata quando ancora il mercato era aperto - svela l'ex Modena e Entella -. Mi ero sentito con il ds Argurio il quale mi aveva detto che mi avrebbero voluto prendere subito. Io sinceramente all'inizio avevo detto di aspettare, non volevo prendere in considerazione la Lega Pro. Poi però mi sono confrontato con il mio procuratore e non ho esitato ad accettare". Operazione portata avanti con successo dall'agente Diego Tavano e dall'ad rossazzurro Pietro Lo Monaco: "E' chiaro, personaggi dello spessore del direttore Lo Monaco fanno la differenza - spiega ancora Mazzarani -. Mi sono trovato davanti a un progetto ambizioso e ad una società seria, ho anche chiesto di allenarmi con la squadra prima di firmare il contratto e mi sono subito reso conto di far parte di un gruppo di assoluto valore. Di sicuro il campionato non è semplice, adesso siamo in fondo alla classifica e le prime della classe sono lontane...". Ambizioni massime però e obiettivi chiari: "Ai playoff comunque vanno dieci squadre, io punto ad arrivare almeno lì. Poi non si può mai dire, ma sono sicuro che ci sarà da divertirsi".
Senza mai dimenticare quella Serie A che poteva essere (ancora) e invece non è stata, nonostante il Crotone, nonostante la love-story con Francesca: "Certo che ci penso sempre, guardo al presente e lavoro in ottica futura. Sarà ancora Serie A. E sarà con il Catania". Testa alta e nessuna paura. Rispetto, senza alcun rancore. Niente peli sulla lingua. Deciso. E innamorato: è questo Andrea Mazzarani.