Veloce identikit: sigaretta sempre rigorosamente in mano, tuta immancabile addosso, occhiali spessi e calcio propositivo. Indovinato? Impossibile non pensare a Maurizio Sarri dopo una descrizione così.
Un allenato diventato modello. Un nome una filosofia, che da qualche mese ha ormai un vero e proprio titolo: “sarrismo”. Come una religione o una corrente di pensiero, il calcio dell'allenatore del Chelsea è entrato prepotentemente nel vocabolario dei calciofili incalliti e da oggi anche in quello... italiano.
Sì, perché la Treccani ha inserito il lemma ‘sarrismo’ tra i nuovi neologismi della lingua italiana. Ossia quei termini che seppur nuovi fanno ormai parte del parlare comune: “Primo trofeo stagionale per Maurizio Sarri: la sua filosofia di gioco, il “sarrismo”, si aggiudica l’ambitissimo ingresso tra i nostri neologismi”. E’ questo il tweet con cui la Treccani ha annunciato l’ingresso del ‘sarrismo’ nel vocabolario.
Se per l’ex Napoli nonostante un avvio straordinario in Premier ancora non si può dire che la vittoria del campionato sia vicina, l’inizio di stagione è stato caratterizzato comunque da un trofeo, certamente particolare e di certo gradito.