Debutto dei campioni della Spagna. Morata? Testa libera dal mercato, occhi solo sul pallone: è sempre lì dentro l’area pronto per il colpo decisivo... Che però arriverà dalla testa di Piqué. Decisivo. Nel Belgio sconfitto dall'Italia, staffetta Nainggolan-Mertens.SPAGNA-REPUBBLICA CECA 1-0 (Piqué) - Dura 61’ la partita di Morata, sostituito da Aduritz. Non che cambi molto: Spagna spenta e con poche idee, salvata da un colpo di testa di Piqué e (soprattutto) da una pennellata (l’ennesima) di Iniesta. Lo juventino viene cercato dentro l’area e nei primi 30’ è l’unico a creare occasioni. Si muove sul filo del fuorigioco, ogni tanto la palla gli arriva ogni tanto no. Lui corre e sgomita. Alla fine la butta dentro un difensore. E Alvaro? Già carico, venerdì c'è la Turchia.
BELGIO-ITALIA 0-2 (Giaccherini, Pellè) - Se la ride Nainggolan, con Florenzi e De Rossi nel pre partita di Belgio-Italia (e Conte se lo studia da lontano). Compagni, sì, ma solo nella Roma. In campo non c’è amicizia che tenga, il centrocampista giallorosso lancia il primo squillo della partita con un tiro da fuori. Passano dieci minuti e ci riprova lui. Poco altro per il resto, con un Belgio che non riesce a venire fuori e a trovare spazi. A mezzora dalla fine un cambio dal sapore di Serie A: dentro Mertens, fuori Nainggolan. L’esterno del Napoli è più fresco degli altri, e ogni tanto riesce a sgusciare via tra i nostri difensori: cerca e ricerca il guizzo decisivo. Che non arriverà mai. L’Italia si chiude bene, è unita e compatta. Fino alla fine. Sorriso Azzurro, Belgio a casa a testa bassa.
Francesco Guerrieri (@francguer1)