GENERAZIONE DI TALENTI
E non potevamo non partire da questo punto. Perché questa è una squadra che ha qualità da vendere, in tutte le zone del campo. A iniziare dal portiere. Thibaut Courtois è uno dei migliori al mondo, probabilmente dietro soltanto a Buffon e Neuer. E’ giovane ma ha già grande esperienza internazionale. Ed è soprattutto un portiere completo. La difesa è l’unico reparto con qualche incognita. Manca Kompany, ma ci sono gli esperti Vermaelen e Vertonghen. Con loro Alderweireld, reduce da una grande stagione con il Tottenham, e probabilmente Denayer. Per il resto, da centrocampo in su, è una delle migliori nazionali di quest’Europeo. Qualità da vendere, talento immenso. Nainggolan, Witsel, Fellaini per il centrocampo, poi in attacco gli uomini abbondano. Hazard, De Bruyne, Mertens e Lukaku. Ed ancora, Benteke, Origi, Carrasco e Batshuayi. Giovani, forti e in fiducia. Bhè, di certo non si può dire che questa squadra non abbia talento.IMPREVEDIBILITA’
Questo punto si lega al primo. WIlmots può contare su una batteria straordinaria di attaccanti, tutti versatili ed adattabili in diversi moduli. Può quindi variare le sue soluzioni di gioco, anche a seconda dell’avversario. Gli intoccabili in attacco sono De Bruyne e Hazard sugli esterni, con Lukaku centravanti. Poi ci sono Mertens e Carrasco che si giocherebbero un posto da titolare in caso di atteggiamento più offensivo. Ma c’è anche la soluzione con Fellaini a rinforzare il centrocampo con i suoi centimetri, dando così manforte a Nainggolan e Witsel. E in più, tutti gli attaccanti sono tra loro interscambiabili. Possono giocare a destra, sinistra, al centro, senza perdere in incisività. E, soprattutto, sono capaci di incidere immediatamente sulla partita. Mertens ha dimostrato in tre anni al Napoli di poter cambiare la gara anche entrando dalla panchina. E ricordate Carrasco in finale di Champions League? Inserito da Simeone ad inizio secondo tempo, è stato semplicemente devastante. Nonostante non sia bastato all’Atletico. Insomma, Wilmots ha l’imbarazzo della scelta e potrà variare modulo e uomini più volte anche nella stessa partita.
I SOLITI NOTI
Quattro anni e mezzo al Piacenza, altri quattro al Cagliari e due e mezzo alla Roma. In totale, undici stagioni in Italia. Ormai Radja Nainggolan la vede come una seconda casa e l’ha dichiarato apertamente. Anche quando, in quest’ultimo periodo, il suo nome è stato al centro del mercato. Ovviamente, però, viene prima il suo Belgio. E stasera, per il ‘Ninja’, sarà quasi un 'derby'. A centrocampo incrocerà De Rossi, spostandosi più sul lato troverà Florenzi. E, chissà, magari anche El Shaarawy. Un derby in famiglia, probabilmente anche uno vero contro il laziale Parolo. E cosa dire di Dries Mertens? La sua esperienza italiana è più breve, soltanto tre anni. Ma ugualmente intensa. Il folletto belga ha stretto un rapporto bellissimo con la città di Napoli ed oggi sarà protagonista di un duello a distanza con Lorenzo Insigne. Già, proprio loro. Eterni ‘concorrenti’ da tre anni a questa parte per una maglia da titolare. Protagonisti della sostituzione più frequente della Serie A. Quella di stasera sarà anche la partita degli ‘italiani’ Radja Nainggolan e Dries Mertens