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Data: 02/10/2016 -

La Ryder Cup applicata al calcio, #TeamEurope vs #TeamMLS: Buffon contro Drogba, è sfida all'ultima "buca"

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La Champions League del golf? No, di più. Un derby. Sentitissimo. E' la Ryder Cup, la sfida tra #TeamEurope contro #TeamUSA. E se questo torneo di golf avesse un corrispettivo calcistico? Il prato verde, intanto, c’è. Le buche… Beh, mettendo da parte quelle dei campi di periferia, basterebbe immaginare il gol come una maxi buca centrata al primo tentativo. Una palla più grande e si può cominciare. Non resta che scegliere i giocatori. Un top team di calciatori che giocano in Europa contro i migliori della MLS. Premessa: per ovvi motivi il confronto, soprattutto per quanto riguarda la selezione, risulterà impari. Anche perché a differenza della Ryder, dove i giocatori sono soltanto di nazionalità europea o americana, noi abbiamo deciso di allargare le modalità di scelta, aprendo anche ai non europei che giocano in Europa e ai tanti europei (o sudamericani) presenti in MLS. Il campioni del Vecchio Continente contro quelli che giocano nel Nuovo Mondo: chi vincerà?

TEAM EUROPE

Proprio per l’ampia possibilità di scelta di cui sopra, resteranno inevitabilmente fuori tanti giocatori fenomenali. Non basterebbe una sola squadra riserve per farli entrare tutti. Proviamoci: 3-4-3 con Buffon in porta. Prima obiezione: e Neuer? Già, ma premiamo l’esperienza e la carriera di Gigi. In difesa linea maginot con Sergio Ramos, che con le buche decisive ha un bel feeling; Bonucci e la sua efficacia in fase d’impostazione e Hummels. Panchina abbastanza rassicurante con Godin, Thiago Silva, Piquè, Boateng… (e senza contare gli esterni come Alaba, Alex Sandro, Dani Alves, Marcelo, Jordi Alba. A centrocampo non si può prescindere dall’illusionista Iniesta e da Modric, probabilmente la sua versione “evoluta”. Poi Pogba e Bale, per una linea asimmetrica ma esplosiva. E solidarietà all’ipotetico allenatore che sarebbe costretto a lasciare fuori gente come David Silva, Verratti, Kroos, Rakitic… Ma il meglio (peggio) deve ancora venire. L’attacco. Messi e Ronaldo entrano di diritto. Poi, un posto per… 6. Completiamo il tridente con Neymar, perché è il più giovane e quello che forse può stupire ulteriormente. Ma che sofferenza lasciar fuori Suarez, Higuain, Lewandowski, Aguero, Ibrahimovic. Già, la MLS avrebbe ben poche speranze. Ma nel golf, ops, nel calcio non si può mai dire. 3-4-3: Buffon; Sergio Ramos, Bonucci, Hummels; Pogba, Iniesta, Modric, Bale; Ronaldo, Messi, Neymar

TEAM MLS

Qualità e quantità. Tanta. Soprattutto dal centrocampo in su. Ma in porta ecco il 'Portiere dell'anno' del 2015: Luis Robles. Qualcuno forse se lo ricorderà in Germania, ai tempi del Kaiserslautern o del Karlsruher. Statunitense, nato in Arizona, il numero uno dei New York Red Bulls ha anche frequentato l'Università di Portland ma ai libri ha preferito i guantoni. Un melting pot in difesa con il belga Cimon (ex Standard Liegi, Brugge e Charleroi tra le altre), l'inglese Ridgewell (appassionato di golf, ai Portland Timbers in prestito dal Brighton) e il brasiliano Ilsinho (esterno cresciuto nel Palmeiras che nel 2012 fu vicino al Catania). Centrocampo 'amarcord' con Steven Gerrard, Pirlo, Kaka e la presenza a stelle e strisce dell'idolo di casa: Clint Dempsey, made in Texas. E infine il trio d'attacco, altri 'emigrati' oltreoceano: figli del calcio europeo come Giovinco, Drogba e David Villa. E Kei Kamara, Wright-Phillips, Jozi Altidore, Frank Lampard, in panchina, pronti a subentrare. Ecco la top 11 della MLS: 3-4-3: Luis Robles; Cimon, Ridgewell, Ilsinho; Gerrard, Pirlo, Kaka, Dempsey; Giovinco, Drogba, Villa di Marco Bonomo e Guendalina Galdi


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