Ha mantenuto la parola, Pochesci. Perché una promessa è pur sempre una promessa. Soprattutto se fatta a persone speciali. Ma andiamo con ordine. Il “caso” - originato da un’incomprensione e prontamente chiuso - era nato nei mesi scorsi per una battuta del tecnico della Ternana dopo il pareggio con il Brescia. Un modo ironico per difendere i suoi: “Non siamo il Real Madrid, certo, ma nemmeno il Don Gnocchi”. Parole che in un primo momento avevano fatto arrabbiare la Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano che, da anni, si occupa di persone disabili.
Nessuna offesa, però. Solo una incomprensione prontamente risolta dallo stesso Pochesci: "Era una battuta che ci facevamo da ragazzi più di 30 anni fa, quando giocavamo contro una squadra parrocchiale che si trovava a Roma ed aveva il campo a Villa Pamphili, che spesso perdeva malamente”. Caso chiuso e una promessa. Oggi mantenuta. Con Pochesci che ha fatto recapitare all’Onlus 30 kit da gioco rossoverdi prontamente indossati. Il tutto testimoniato da una fotografia con i valore di un 'grazie'. E dell’ennesima promessa. “Un giorno vi verrò anche a trovare”. Firmato Pochesci. E sì: visto il primo esempio, c’è da crederci.