L’amore quasi simbiotico tra Juan Martin del Potro e la sua Argentina è arcinoto. Calcio e tennis come ragione di vita, Delpo non lo ha mai nascosto. Così come l’orgoglio del Boca Juniors di essere rappresentato nel mondo dalla Torre di Tandil. Perchè del Potro non è un semplice tifoso ‘xeneize’, ma “un calciatore del Boca prestato al tennis”, disse scherzando anni fa. E ieri questo legame indissolubile ha avuto l’ennesimo capitolo, anche un po’ paradossale.
Durante l’annuale asta di solidarietà organizzata dal club argentino, tra i vari cimeli messi in vendita, è comparsa una maglia di del Potro autografata dal tennista. La curiosità è che sia stata battuta ad un prezzo maggiore rispetto a quella del Boca autografata da tutti i giocatori. Un milione di pesos per Delpo (circa 25.000€) e ‘soli’ seicentomila per Tevez e compagni (circa 15.000€).
Una DelpoMania che ormai in casa Boca è la normalità. La Bombonera è la sua seconda casa, “appena posso vado a tifare, ma durante l’anno il tempo è davvero poco”. Forse adesso, dopo il grave infortunio al ginocchio ne avrà di più. Tre mesi di stop forzato e addio alle Finals. Il recupero sarà difficile, come ammesso da lui stesso, ma la forza di volontà gli farà superare anche questa sfida. Per tornare sul circuito, ma forse più di tutti “per coronare il sogno della vita: giocare una sola partita da professionista con la maglia del Boca”.