Una delle ultime foto pubblicate dalla Juventus su Twitter lo ritrae concentrato durante una fase dell’allenamento insieme al resto dei compagni di squadra, quella invece postata qualche settimana fa da lui stesso su Instagram in compagnia di Cristiano Ronaldo ha scatenato ancora di più la fantasia dei tifosi bianconeri. Paulo Dybala in questa Juventus non vuole solo essere il ‘secondo violino’ di un’orchestra che negli ultimi anni ha funzionato alla perfezione: con l’arrivo di Cristiano Ronaldo la concorrenza in attacco è aumentata ancora di più, ma l’argentino è pronto ugualmente alla luce dei riflettori. Come? A modo suo, da protagonista, gol dopo gol.
E la sfida contro la Lazio in programma sabato allo Stadium, per la Joya, sembra proprio essere un appuntamento scritto dal destino. Troppi intrecci lo legano ai biancocelesti, iniziando proprio dal suo esordio in Serie A con la maglia del Palermo, arrivato il 2 settembre del 2012, fino alla prima rete realizzata con addosso la maglia bianconera nella Supercoppa Italiana giocata a Shanghai nell’agosto del 2015. Quasi una vita fa, vista l’evoluzione del talento argentino nel corso degli anni.
I numeri di Dybala: la Joya verso la 100^ in A con la Juve
Contro la Lazio Paulo Dybala potrebbe infatti tagliare il traguardo delle 100 partite in Serie A con la maglia della Juventus: ad oggi, infatti, la Joya ha collezionato in bianconero 99 presenze in campionato, partendo dall’inizio in 82 delle 115 gare disponibili. Presenze e gol. Tanti gol: 52, per una media realizzativa di 0,53 a partita. Numeri che però, almeno quest’anno, potrebbero non essere sufficienti per avere sempre il posto da titolare assicurato: “Se Dybala giocherà? Deciderò nelle prossime ore”, le parole di Allegri. ”, le parole di Allegri.
L’allenatore bianconero sembra intenzionato a schierare un 4-2-3-1 proprio con la Joya trequartista alle spalle di Cristiano Ronaldo impiegato da punta centrale, ma tra le ipotesi valutate c’è anche quella di un tridente con CR7 a sinistra, Mandzukic centravanti e Douglas Costa a destra. Con Dybala, grande ‘sacrificato’, in panchina, almeno inizialmente. “Alla fine dell'anno giocheranno tutti. E bisogna vincere, fa parte del gioco, quando hai una rosa così a disposizione bisognare fare delle scelte”, taglia corto Allegri.
Dalla Lazio alla Lazio: quando il destino va oltre i numeri
Intrecci, gol, destini. Perché le sfide contro la Lazio per Paulo Dybala vanno ben oltre i numeri, portano con sé significati ben più importanti. Nella gara d’andata della scorsa stagione, l’argentino fallì un calcio di rigore in pieno recupero, regalando di fatto il successo alla Lazio di Inzaghi alla Stadium. Uno dei momenti forse più difficili della storia bianconera di Dybala, che però – un girone dopo – ripagò eccome le attese. Marzo 2018, una zampata di sinistro allo scadere regalò alla Juventus la vittoria all’Olimpico e una buona fetta di quello scudetto poi conquistato a fine stagione al termine di un avvincente duello testa a testa con il Napoli. Una rete pesante, pesantissima.
La decima messa a segno da Dybala (tra Palermo e Juventus) alla Lazio nelle 14 volte (tra Serie A, Supercoppa e Coppa Italia) in cui la Joya ha affrontato i biancocelesti. Numeri, statistiche, destino. Quello che Dybala proverà nuovamente a far girare dalla sua parte per far sì che la sua melodia non venga ricordata come il suono di un ‘secondo violino’ dal talento illimitato.