A pochi centimetri dal traguardo, andando comunque oltre le aspettative: s’è dovuto arrendere alla penultima giornata, il Frosinone, ma ha lasciato tutto sul campo. La squadra di Stellone se l’è giocata al massimo delle proprie possibilità finché l'aritmetica non li ha condannati alla retrocessione. Un risultato comunque positivo, per quanto visto in campo.
L’impegno e la grinta profusi dalla squadra, infatti, non sono sfuggiti ai tifosi del Frosinone, che hanno manifestato ancora una volta un grande attaccamento nei confronti di giocatori e società. Per questo, nel finale di partita, dopo il gol di Politano che aveva di fatto spento le speranze, il Matusa ha ringraziato tutti, consapevole che si era fatto il massimo. Una manifestazione d’affetto che ha sorpreso anche Stellone, protagonista di questa cavalcata senza lieto fine. “Sono io a ringraziare i tifosi, che ci hanno manifestato ancora una volta un grande affetto. Se il Frosinone ha ottenuto grandi risultati in questi anni è anche grazie a loro, che hanno mostrato un grande attaccamento a questi colori, perché hanno visto lottare la squadra per i propri sogni” ha commentato l’allenatore al termine della gara su Sky Sport.
Anche il Sassuolo ha voluto omaggiare il comportamento dei sostenitori avversari, andandoli ad applaudire al termine della partita. Di Francesco, peraltro, ha sottolineato a più riprese la rarità di questo gesto, unico ed eccezionale in un clima di sportività che non sempre si vive su un campo di calcio.
Si retrocede, dunque, ma a testa alta. I pensieri, a questo punto, possono essere già rivolti al futuro per il Frosinone. In questo senso, il nodo principale è quello legato alla conferma dell’allenatore, indeciso tra rimanere in una piazza che lo acclama e tentare una nuova avventura in Serie A, contesto che ha dimostrato sul campo di meritare. “Non so se rimarrò, non ho avuto il tempo per pensarci, ero concentrato solo sul finale di campionato. Ma sono orgoglioso della società, dei miei ragazzi e dei tifosi” ha glissato Stellone.